Sin dal momento del debutto con iPhone 5 nel 2012, i cavi Lightning hanno sollevato cori unanimi di apprezzamento -piccoli, leggeri e soprattutto autosensing autoreversing– ma anche diverse note stonate: secondo alcuni, durano poco, tendono a sfilacciarsi nei pressi del connettore e sono pure proni alla corrosione.
Ne ha parlato diffusamente Jason O’Grady su ZDNet, in un articolo che fa accapponare la pelle:
Circa un mese fa, il cavo Lightning a USB di Apple (PN: MD818ZM/A, 9) che tenevo nella mia auto per la ricarica dell’iPhone 5s ha iniziato a dare problemi. All’inizio caricava a intermittenza, poi entro una settimana ha smesso di funzionare del tutto. Uno sguardo da vicino al connettore maschio rivela che diversi contatti dorati si sono corrosi.
Ma quel che preoccupa è che segnalazioni simili esistono sul sito del supporto Apple fin dal 2012. Molti utenti si sono rivolto ad un Genius, e in tutte le occasioni si sono sentiti ripetere la medesima spiegazione: probabilmente, i cavi sono stati sottoposti ad una quantità eccessiva di umidità, ma non tutti sembrano concordare.
Qualcuno si è incaponito e ha voluto indagare ulteriormente, studiando al microscopio il fenomeno. Il responso è che la corrosione è particolarmente accentuata sui pin che veicolano l’alimentazione al dispositivo, il che apre la strada a due possibili spiegazioni: o è avvenuto un contatto coi liquidi, magari dovuto a quantità inverosimili di condensazione, o si è creato un arco voltaico.
Nel dubbio, pare che Apple abbia saggiamente deciso di sostituire gratuitamente i cavi che vengono portati allo Store. E a voi è capitato un fenomeno simile? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti, sulla nostra pagina Facebook o su Twitter.