I primi cavi Thunderbolt in fibra ottica hanno cominciato a fare capolino verso aprile dell’anno scorso, ma si trattava di prodotti da 50 centimetri al massimo, sebbene in linea teorica si potesse tranquillamente raggiungere i 20 metri e più senza soluzione di continuità. Ora, però, grazie all’accordo siglato tra Intel e Sumitomo Electric Industries, presto inizierà la produzione di massa di cavi fino a 30 metri.
I nuovi cavi avranno una lunghezza massima di 30 metri, e consentiranno un throughput complessivo di 10Gbps senza praticamente alcun degrado percettibile delle prestazioni, anche nel caso in cui venissero piegati a 180º o annodati. Per il resto, manterranno il medesimo spessore e la stessa consistenza dei prodotti già disponibili sul mercato; l’unica differenza sarà costituita dai connettori fisici, lievemente più lunghi degli attuali.
Sui prezzi è un mistero assoluto. Si vocifera che saranno probabilmente più costosi dei cavi reperibili sul mercato, soprattutto a causa della tecnologia di fibra più evoluta adottata, ma nulla di più è dato sapere.
In ogni caso, chi ha acquistato uno dei primi Mac con porta Thunderbolt in abbinamento ai vecchi cavi in rame può stare tranquillo: Intel assicura la compatibilità totale anche con le nuove generazioni di cavi. Ovviamente, per sua stessa natura, la fibra non può veicolare l’alimentazione per i dispositivi collegati (che quindi avranno bisogno di essere collegati alla presa di corrente), ma a parte questo, il passaggio dovrebbe essere assolutamente indolore.