Alla fine Christof, l’autore che impersona una versione satirica del CEO di Apple su Twitter, Steve Jobs, si è arreso. Twitter aveva esercitato pressioni affinché cambiasse nome, in modo da chiarire che si trattasse di un account “finto” e che i tweet emessi fossero parodie.
Sotto il nome di @falseSteveJobs e dopo pochi giorni di sospensione e alcuni tentennamenti (l’account era stato prima rinominato @FakeceoSteve), i tweet hanno ricominciato a piovere giusto in concomitanza con il lancio dell’iPad 2.
Riviviamo con lui i primi passi e le critiche, mirate ed efficaci, al nuovo tablet di Apple, a cominciare dal nome, dato che in inglese “pad” è usato per indicare un “assorbente igienico”:
l’iPad 2 è ora 33% più sottile e 50% più assorbente
Ma poi arriviamo alla voglia di update che ha iniziato il nuovo iPad 2: “Tutti vogliono sbarazzarsi del precedente“, scrive Michele. Il falso Steve Jobs incida una soluzione altrettanto radicale:
Caro fedele cliente Apple che ha acquistato un iPad di prima generazione: apple.com/recycling
E se volete una ragione in più per liberarvi dell’iPad di prima generazione, (fake) Steve Jobs ve ne fornisce una (o la smentisce, dipende dai punti di vista). Il seguente tweet potrebbe anche canzonare la voglia, nata un po’ in tutti i fan della Mela, di entrare in possesso di un iPad 2 nuovo di zecca:
Gli attuali possessori di un iPad potrebbero notare una forte diminuzione della durata della batteria questa settimana. Ciò non è in nessun modo relazionato col lancio del nuovo iPad 2.
Ma poi ci chiediamo: quanto innovativo è l’iPad di seconda generazione? A parte una struttura molto più sottile, la fotocamera frontale sembra essere la novità hardware più evidente del tabler. Inoltre, un iPad 3 potrebbe vedere la luce dopo l’estate 2011; questo punto l’iPad 2 sarebbe solo un prodotto intermedio, in attesa di una versione molto più innovativa del tablet della mela:
Stavemo discutendo se chiamarlo iPad 2 o iPad 1.2, ma alla fine, il marketing ha prevalso.
Vi lascio scoprire le altre battute seguendo il suo account su Twitter o semplicemente visitando la pagina del profilo di @falseSteveJobs.