Che mondo sarebbe senza... Apple?

Che mondo sarebbe senza... Apple?


Loyd Case, forse memore di un famoso slogan della Ferrero (“Che mondo sarebbe senza Nutella?“, remember?), tenta una operazione interessante, ovvero ipotizzare come sarebbe il mondo IT del 2007 se Apple non fosse mai esistita.

Il redattore di PC Magazine utilizza una sorta di parabola per descrivere questa realtà alternativa che, al di la della semplice fiction, propone spunti davvero stimolanti.

Secondo la tesi di Case, Apple avrebbe agito da catalizzatore per l’industria informatica, soprattutto nell’ambito del software. Apple è esplosa in un mondo informatico, a cavallo tra anni ’70 e ’80, pesantemente frammentato, dove ogni azienda abbinava il proprio hardware a software proprietario e il larga maggioranza non compatibile con gli altri.

L’innovazione di Apple avrebbe finito per spingere la discesa in campo di IBM, che ha portato nel campo dell’IT alcuni valori tipici del business tradizionale: standardizzazione e contenimento dei costi.

Case, dunque, attribuisce ad Apple un merito sostanzialmente indiretto, cosa che non mi trova molto d’accordo.

Sono, infatti, convinto che i veri meriti dell’azienda fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak siano principalmente due.
Da un lato troviamo il grande spirito di innovazione (riconosciuto anche da Case), incarnato nella grande attenzione per il design e dalla ricerca di nuove tecnologie da inserire nei prodotti; tecnologie, va detto, non sempre sviluppate in seno a Cupertino, ma spesso mutuate da altre esperienze.

Il secondo merito di Apple è, probabilmente, ancora più importante.
Apple ha sempre puntato moltissimo sul software. Prima di Apple //, ma anche successivamente, il software era visto come elemento sì necessario, ma di fatto secondario all’hardware: un puro mezzo per far funzionare un personal computer. Apple ha, invece, creato il mercato del software di terze parti, capendo l’importanza di creare un ecosistema di aziende orientate allo sviluppo di strumenti di produttività per una data piattaforma.

Questo merito, lasciando da parte sterili querelle, deve essere, tuttavia, diviso equamente tra Apple ed una altra azienda: Microsoft. Se, infatti, attribuiamo a Cupertino la paternità del mercato del software, a Microsoft dobbiamo riconoscere il merito di averne, per prima, fatto un business vincente.
E questo è solo il primo legame tra due aziende che, nonostante i problemi di convivenza, hanno camminato a braccetto per gli ultimi 25 anni…

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