Sappiamo che Apple è già al lavoro sulla prossima generazione di chip per computer, gli M3, e che arriveranno l’anno prossimo. Finora abbiamo visto che Apple lavora su due fronti, la potenza e il numero del core, cioè dei nuclei di elaborazione; e ci domandiamo: arriveremo ad avere chip Apple a 256 core?
Chip M3: cosa sappiamo?
Secondo Gurman, che di solito su queste cose se ne intende, negli ultimi mesi Apple sta premendo sullo sviluppo. Il lancio dei primi Mac con chip M3 dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2023; il che rappresenta una brusca accelerazione rispetto ai 18 mesi che passarono tra M1 e M2. E potrebbe arrivare con un MacBook 15″ e un iMac con display superiore ai 27″.
Purtroppo, non sappiamo altro se non che Apple passerà ad un processo produttivo a 3nm che migliorerà efficienza e potenza rispetto all’attuale tecnologia a 5nm. Sulla carta, già il passaggio da N5 a N3 offrirà 15% di prestazioni in più a parità di consumi e 30% di consumi in meno. Il che significa che Apple potrà far funzionare i chip a velocità superiori, senza impatto su calore generato e consumi.
Chip a 256 core: sono troppi?
Non solo non troppi, ma in effetti questa domanda non ha senso. Prendete ad esempio il bestione che vedete in questa foto, e che -non si capisce dall’immagine- ma è alto come una persona. Si tratta del Cerebras CS-1, un super computer progettato per accelerare i calcoli di machine learning in ambienti come gli istituti di ricerca.
È una gigantesca CPU che contiene al suo interno l’incredibile numero di 400.000 core. E sebbene non sia evidentemente un dispositivo consumer, se non altro taglia la testa al toro: il numero di core in un chip Apple dipende da altri fattori (tipo costi, consumi, spazio occupato, etc.) più che dalla quantità di core in sé.