Il servizio di streaming musicale Lala, acquistato da Apple a dicembre 2009, chiuderà i battenti il 31 maggio. Da quel momento gli utenti attuali non potranno più caricare la loro musica, mentre non saranno accettate nuove iscrizioni. Tutti gli iscritti che hanno acquistato brani in streaming, riceveranno un credito su iTunes Store pari al valore dei brani acquistati su Lala.
Questo, secondo alcuni, potrebbe portare a un’integrazione dei servizi Lala direttamente in iTunes. Quando Apple acquistò il servizio, alla non modica cifra di 17milioni di dollari, affermò di averlo fatto soprattutto perché interessata al personale di Lala, e alle conoscenze tecniche che avrebbe portato con sé.
Negli ultimi mesi, effettivamente, iTunes Store ha migliorato la sua presenza sul web, ad esempio con le anteprime dei brani disponibili direttamente dal browser, senza dover aprire iTunes. Lala, però, poteva offrire molto di più: consentiva, ad esempio, di ascoltare i propri brani ovunque, caricandoli su un disco virtuale ed ascoltandoli in streaming. Ora questa chiusura potrebbe aprire le porte a quello che è uno dei più vociferati progetti Apple degli ultimi mesi: iTunes.com.
iTunes.com, secondo un articolo del Wall Street Journal risalente a gennaio 2010, sarebbe un servizio per l’ascolto di musica in streaming. Non è la prima volta che si parla di un debutto di iTunes nel cloud computing, anzi: già due anni fa, parlando del lancio dei video su iTunes, si suggeriva questa strada come una delle ipotesi avanzate dal team di Apple. Ora, a differenza di allora, Apple non ha solo una buona idea, ma anche tutto il know-how necessario. In più, cosa da non trascurare, iPod Touch e iPhone hanno un’antenna Wi-Fi, cosa che non era disponibile sugli iPod di allora. Nemmeno i server sono un problema, grazie al potenziamento del data center di Apple in North Carolina.
Se Apple creerà davvero un nuovo servizio on-line, affiancato ad iTunes Store, non stupisce che abbia cercato aiuto da acquisizioni esterne per farlo: fino ad ora i primi esperimenti della mela nei servizi on-line non sono stati successi eclatanti. MobileMe ha sofferto per mesi di problemi di gioventù, iWork.com è ancora una beta, nonostante le sue funzionalità decisamente limitate rispetto ad altre suite. Se quindi il futuro di iTunes è davvero nella “nuvola”, Apple avrà voluto fare le cose per bene: in questo senso il team di Lala sembra un acquisto perfetto.
Quando ne sapremo di più? Probabilmente in occasione del WWDC quando, secondo TechCrunch, iTunes.com potrebbe diventare uno dei temi chiave. Effettivamente, per chiudere il cerchio, anche l’articolo del Wall Street Journal che diede il via al rumor parlava proprio di giugno, come mese papabile per il lancio.