Dei giovani studenti italiani creano un prodotto brillante e innovativo, che a soli 18 anni gli è valso l’iscrizione all’albo nazionale delle eccellenze. L’applicazione per iPhone di cui parliamo oggi non è ancora in vendita, ma si tratta di un esempio per una volta positivo dell’intraprendenza degli studenti del nostro paese. Alcuni mesi fa cinque studenti della 5° Informatica B dell’Isis Facchinetti di Busto Arsizio (Varese) hanno voluto inventarsi un nuovo progetto tecnologico, per partecipare ad un concorso locale dedicato all’innovazione.
I cinque giovanissimi hanno provato a risolvere un piccolo problema quotidiano: innaffiare i fiori o curare un orto mentre si è in vacanza o in ufficio. Hanno pensato quindi ad una piccola serra controllabile in remoto da un iPhone, attraverso un’applicazione ad hoc. In soli due mesi, rimanendo a scuola qualche ora in più e rinunciando al tempo libero, è nato il primo prototipo funzionante della loro “Serra Domotica”. Il progetto è valso loro un premio assegnato dall’Unione Industriali di Varese e dall’Università Carlo Cattaneo, oltre alla già citata iscrizione all’albo delle eccellenze.
«Nel prossimo futuro potrebbe esserci la commercializzazione del progetto», ci racconta Enthonj Franco, uno dei cinque studenti che hanno lavorato alla serra, «Un vivaio vicino alla nostra scuola ci ha consigliato dei parametri di temperatura e umidità per i climi preimpostati, vogliamo produrne alcuni esemplari e vedere come andrà». Oltre a Enthonj, i cinque informatici con il pollice verde sono Mattia Carmignano, Antonello Interdonato, Daniele Massarenti e Daniele Tecci. In questo periodo sono impegnati anche a preparare gli esami di maturità, ma la loro testa sembra essere ancora tutta sulla Serra Domotica: per lo sviluppo del software su iPhone hanno dovuto imparare tutto da soli, perché a scuola non esistono ancora corsi su questa piattaforma.
«Per ora questo è un approfondimento nostro», racconta Enthonj, “Ci siamo documentati e abbiamo iniziato a smanettare con l’SDK di iPhone, al momento l’applicazione è ancora rudimentale ma siamo certi di poterla migliorare… il software funziona già perfettamente per quando riguarda la comunicazione dello stato in cui si trova la serra, ora stiamo lavorando più sull’invio dei comandi per la gestione».
Oltre all’applicazione, i ragazzi hanno realizzato la serra vera e propria: una sorta di acquario per le piante da giardino, che darebbe la possibilità a tutti di gestire un piccolo orticello direttamente dall’ufficio. La serra di questi cinque studenti è perfettamente funzionante, e l’idea sembra avere un ottimo potenziale: personalmente mi immagino già le file di geek disposti ad accaparrarsene una.
Nel futuro di questi giovanissimi, ovviamente, c’è l’università: Enthonj pensa di iscriversi al Politecnico e nel suo futuro vede lo sviluppo di applicazioni web. Loro dovranno aspettare di crescere professionalmente, ma per noi la loro intraprendenza è già una bella sorpresa.
Le immagini dell\’applicazione e della serra sviluppati da cinque giovanissimi studenti di Busto Arsizio