Non è soltanto una delle principali società di maggior valore sul globo terracqueo: è anche il brand di maggior valore al mondo secondo la Classifica 2022 di Brand Finance Global 500. In prima posizione prima Amazon, Google e dell’arcinemica Samsung.
“Apple ha mantenuto il titolo di brand di maggior valore al mondo dopo un aumento del 35% a 355.1 miliardi di dollari; ciò ne fa il brand di maggior valore mai registrato nella classifica Brand Finance Global 500. Apple ha avuto un 2021 stellare, confermato anche dai successi all’inizio del 2022. È stata la prima società a raggiungere una valutazione di mercato pari a 3 trilioni di dollari.”
Tradotto in soldoni, significa che se Apple consentisse ai produttori di terze parti di accedere al brand della mela morsicata, potrebbe guadagnare -solo da quello- 355 miliardi di dollari.
Qui di seguito, la top 10 dei brand di maggior valore di quest’anno:
- Apple
- Amazon
- Microsoft
- Walmart
- Samsung
- ICBC (Industrial and Commercial Bank of China)
- Huawei
- Verizon
Ma Cupertino ha fatto molto di più. Per esempio, nonostante iPhone costituisca metà delle vendite di tutto il marchio, “quest’anno Apple ha dato maggiore attenzione all’altra suite di prodotti con la nuova generazione di iPad, i Mac aggiornati, e ha introdotto AirTags. E anche il suo range di servizi, da Apple Pay ad Apple TV, ha guadagnato sempre più forza ed è diventato di crescente importanza per il successo del brand.”
Ma non è solo per i prodotti che vende. Apple “conosce l’importanza di essere in sintonia coi suoi clienti” e per questo si spende per la privacy, l’ambiente e altri temi importanti.” Cose come la maggiore trasparenza dell’App Store, l’intera filiera alimentata con fonti rinnovabili (con la promessa di raggiungere la neutralità energetica entro il 2030) e le scelte su inclusione e diritti civili, le hanno fatto guadagnare credibilità; la qualità dei suoi prodotti, invece, reputazione e senso di innovazione. È così che Apple è diventata “un fenomeno culturale che le consente non soltanto di competere, ma anche di prosperare in un gran numero di mercati.”