Ha senso comprare un MacBook Pro o Air più vecchio di 5 o 6 anni, magari sfruttando gli sconti sui ricondizionati Amazon? La risposta, come sempre in questi casi, non è così scontata. Insomma, dipende da cosa dovete farci e da budget.
In generale, per Apple la classificazione “vintage” si applica ai prodotti che hanno superato i 5 anni dalla fine della commercializzazione. Tant’è che, tra gli ultimi modelli diventati formalmente vintage in questi giorni, ci sono il MacBook Pro con TouchBar del 2016, il MacBook Air del 2015, l’iMac 21,5″ del 2015, e diversi iPad Pro e iPad mini.
I dispositivi vengono invece classificati come “obsoleti” dopo 7 anni dalla fine della commercializzazione. E a quel punto non ricevono più alcun tipo di supporto da Apple. Non potete portarli in Apple Store per farli riparare, neppure a pagamento. E quasi certamente non potranno più installare l’ultima versione di macOS.
Insomma, dopo i 5-7 anni, il Mac si cristallizza nella forma in cui è; non evolve, né può essere aggiornato. E a lungo andare, anche le applicazioni di terze parti non potranno essere aggiornate perché avranno bisogno di una versione di macOS che non potete scaricare. E qui veniamo al dunque: ha senso comprare un MacBook vintage o obsoleto?
A chi Non Conviene
Se avete bisogno di app sempre aggiornate, di tutta la sicurezza e le feature che la tecnologia offrono, della potenza per eseguire montaggi, codifiche e decodifiche, flussi di lavoro pesanti e così via. Per questo tipo di utenza esigente, che a occhio quantificheremmo col 70% delle persone, meglio puntare su qualcosa di più recente. Va bene anche l’usato o il ricondizionato, purché non più vecchio di 2 o 3 anni.
Contrariamente a quel che pensa la gente, anche navigazione Internet e posta elettronica sono da considerarsi attività che richiedono potenza e software aggiornato: senza un browser recente, addio siti e servizi online.
A chi Conviene
Se invece col Mac dovete fare poche cose ma molto ripetitive, e soprattutto non vi servono né potenza né software aggiornato, va benissimo anche un Mac di 5 o 7 anni fa. Un esempio? Il revisore di bozze che utilizza sempre lo stesso word-processor per 15 anni. In casi come questi, un MacBook agée comporta diversi vantaggi: costa pochissimo (meno di 500€), e ha una curva d’apprendimento facilissima (visto che non bisogna imparare ad usare una nuova versione di macOS ogni anno).
In questo caso, si trovano facilmente offerte molto appetibili. Basta sapere dove guardare.