Aggiornamento del 15 aprile 2019
A guardarli si somigliano parecchio: stesso design, stesso Face ID, stesso processore. Ma il diavolo, come si suol dire, sta nei dettagli e infatti bisogna scavare un po’ per scovare cosa rende tanto diverso (ed economico) iPhone XR rispetto ad iPhone XS. Ecco tutte le differenze tra i due dispositivi:
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- Connettività Cellulare: Di recente, è spuntata fuori un’altra importante differenza tra i due telefoni. A fronte di un 25% in meno sul prezzo di commercializzazione, iPhone XR offre però una velocità massima teorica che è la metà di iPhone XS. Entrambi si avvalgono del medesimo modem Intel 4G, ma il modello più caro monta antenne 4×4 MIMO, contro le 2×2 MIMO del XR. Parliamo di 400 Mbps contro 200 Mbps di velocità di picco, e di circa 55 Mbps contro 32 Mbps quando prende solo 1 tacca.
- Schermo: Un ottimo OLED su XS, pare il migliore che esista sul mercato, e LCD su XR, ma su quest’ultimo manca il 3D Touch (più in basso approfondiamo questo concetto). Curiosamente, iPhone XR ha uno schermo più ampio rispetto ad iPhone XS. 6.5″ contro 6.1″.
- Processore: Il chip è lo stesso per entrambi, l’A12 Bionic. Sulla carta, dovrebbe garantire prestazioni nettamente superiori, ma i benchmark preliminari comparsi sul Web rivelano performance migliori solo nei test a singolo core; in quelli multi-core, se la cava come o peggio dell’A 11.
- Peso: iPhone XR pesa 208 grammi, mentre iPhone XS ben 177 grammi. A mo’ di paragone, iPhone 7 pesa 138 grammi e iPhone X 174 grammi (ed è un bel mattoncino).
- Materiali: iPhone XR ha una cornice in alluminio, mentre l’XS ce l’ha in acciaio inossidabile; la scocca posteriore è in vetro per entrambi, dunque tutti supportano la ricarica wireless.
- Resistenza all’Acqua: Sia l’X® che l’XS possono reggere una immersione di mezz’ora in acqua, ma mentre il primo si ferma a 1 metro, il secondo arriva a 2 metri. Ciò garantisce una migliore tenuta a polveri e liquidi. Qui trovate il nostro approfondimento a riguardo.
- Batteria: Nonostante costi meno, iPhone XR garantisce un’autonomia più elevata di 25 ore di conversazione contro le 20 di iPhone XS. In generale, e tranne poche eccezioni, il più economico dei due se la cava sempre meglio da questo punto di vista.
- Fotocamere: A singola per XR e doppia per XS. Nonostante ciò, entrambi supportano le medesime feature come la Modalità Ritratto e il Controllo Profondità; tuttavia, ci sono importanti differenze tra i due di cui abbiamo parlato approfonditamente in questo post.
- Colori: Su questo, iPhone XR sbanca grazie alle nuove colorazioni Nero, Bianco, Blu, Giallo, Corallo e Rosso Product(RED). L’XS invece ha i canonici Argento e Grigio Siderale, a cui si aggiunge l’oro. La vera differenza la fa la cornice metallizzata dell’XS, nettamente più gradevole ed elegante di quella opaca dell’XR. Ma tanto, entrambi andranno inchiavardati dentro un guscio di protezione, e allora a che serve? Questo particolare, nella vita di tutti i giorni, neppure si noterebbe.
- Costi di Riparazione: Nell’ecosistema Apple, costi di vendita più alti corrispondono quasi sempre a costi di riparazione più cari. Ecco perché, tra se si rompe iPhone XR fuori garanzia non si ride, ma se si rompe iPhone XS si piange.
3D Touch VS. Haptic Touch
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Per mantenere bassi i costi di produzione e assemblaggio, Apple ha eliminato diverse componenti dal display relative al 3D Touch. Solo che questa epurazione non ha avuto effetti concreti su iPhone XS e iPhone XS Max, nel senso che la feature è rimasta al suo posto; sull’XR, invece, ha fatto sì scomparisse per sempre, sostituita da una funzionalità simile completamente software: quella che un tempo chiamavamo pressione lunga.
A dire di Cupertino, sembrava l’uovo di Colombo. L’idea era che si potesse interagire non soltanto spostando il dito lungo due dimensioni, ma addirittura in 3 dimensioni, grazie al riconoscimento della pressione sul display. La cosa però è rimasta un po’ dimenticata: un po’ è nascosta, un po’ gli utenti neppure la conoscono, e un po’ e molto costosa e complessa da implementare. E così siamo ritornati praticamente alla vecchia implementazione, quella basata su software. Ecco la differenza tra i due sistemi:
- 3D Touch (XS e XS Max): Quando il dito preme con più forza, il display reagisce affondando, e l’interfaccia di iOS mostra scorciatoie e anteprime.
- Haptic Touch (XR): Una pressione lunga su un’icona o sulla barra spaziatrice attiva le funzionalità aggiuntive. La forza con cui premete non fa differenza. Di fatto, consiste in una pressione lunga seguita da una vibrazione dell’Haptic Engine.
Da sottolineare che entrambe, grazie ad iOS 12, supportano la Modalità Trackpad.
Ciò detto, ci domandiamo se il 3D Touch sia morto o meno; difficile rispondere, visto che su iPad, iPad Pro e iPhone XR non è presente, ma resta invece su iPhone XS e iPhone XS Max. Forse verrà affossato l’anno prossimo, o forse resterà solo sugli iPhone di punta. Di sicuro, questa tecnologia non gode né di una gran fama né di un futuro promettente.
Verdetto
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E allora quale comprare tra i due? Non c’è ombra di dubbio che iPhone XS rappresenti uno dei migliori -se non il migliore- prodotti disponibili sul mercato nella sua fascia di prezzo; e se poi limitate la ricerca al mondo iOS, è semplicemente il non-plus-ultra. Meglio di così, c’è solo iPhone XS Max, se vi piace il display più ampio (ma vi deve andare a genio, altrimenti è solo un fardello).
Eppure a differenza dell’anno scorso con il duo iPhone X-iPhone 8, continuiamo a pensare che il nuovo entry level, iPhone XR, porti in dote un rapporto molto migliore tra ciò che offre e il prezzo di commercializzazione. È vero che ha qualcosina in meno rispetto all’altro, ma i 300€ che si risparmiano ripagano abbondantemente delle lacune. A meno che non vi serva la crème de la crème, almeno a giudicare dai prezzi di listino, converrebbe puntare sull’XR, ma c’è un ma. Su Amazon, infatti, si riesce a trovare tranquillamente iPhone XS anche a 150€ in meno rispetto al prezzo originale, e questo complica la scelta a dismisura. Ecco qualche esempio delle migliori offerte:
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