Ai tempi non esisteva tutta la tecnologia dei nostri giorni, e per barare al compito in classe ci si organizzava con quel poco che si aveva: carta, penna e tanto ingegno. Chi scrive, ad esempio, si appuntava a matita informazioni utili -con font lillipuziano- tra gli interstizi del vocabolario di latino; e ci si metteva talmente tanto tempo che, alla fine, quasi non serviva più: l’atto stesso di scriverle con tanta meticolosità bastava a fissare le nozioni nella mente. Ma le cose, oggigiorno, si fanno in modo diverso.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/224023/chitarra-elettrica-fatta-di-iphone”][/related]
Una gruppo di ragazzi statunitensi ha infatti escogitato un metodo decisamente più moderno ed efficace. In pratica, si scambiano tra di loro uno degli auricolari, e poi usano Google Traduttore per farsi leggere i messaggi.
Volendo, grazie a iOS 13.2, si può ottenere lo stesso risultato selezionando un testo nell’app Note e chiedendo a Siri di leggerla ad alta voce; se gli auricolari sono connessi, l’audio verrà veicolato su di essi anche se sono indossati da due utenti diversi.
Ovviamente, affinché il trucco funzioni, è necessario possedere capelli lunghi o almeno un cappello Emo, e tanta destrezza nel digitare senza farsi beccare dal prof. E voi, quali escamotages usate (o usavate) per copiare in classe? Ditecelo nei commenti, su Twitter o sulla nostra pagina Facebook.