Il Corriere della Sera ha presentato ieri in via Solferino la nuova versione della propria app dedicata alla lettura su iPad del quotidiano nazionale. Digital Edition 2.0, così si chiama, introduce almeno due importanti novità: oltre alla visualizzazione tradizionale, infatti, ora propone un’edizione creata dalle fondamenta per il tablet con la mela e una ricerca degli argomenti attraverso il Tag Cloud.
L’idea alla base del tutto nasce da un’intuizione e da una necessità: un po’ è la volontà di “cambiare il modo di leggere il mondo” e un po’ è la crisi dell’editoria tradizionale. Il fatto è che mentre i lettori su carta calano, quelli digitali aumentano compensando le perdite; nel 2011, e nonostante la flessione registrata con gli abbonamenti e in edicola, il Corriere ha visto infatti crescere del 2,3% le copie commercializzate rispetto al 2010. Una tendenza che la nuova app intende imbrigliare ed amplificare, e d’altro canto era inevitabile che anche da noi gli editori tradizionali iniziassero a mangiare la foglia: per raggiungere con profitto i lettori nell’era dei dispositivi mobili non è più sufficiente proporre un PDF statico da sfogliare. Occorrono una redazione ad hoc e soprattutto contenuti impacchettati nel modo giusto, e questa è stata la scelta fatta dal Corriere della Sera.
L’edizione nativa per iPad, curata da un manipolo di 6 tecnici, grafici e giornalisti, è disponibile ogni mattina a partire dalle 6:00 e include una gran quantità di contenuti multimediali, infografiche, gallerie fotografiche e video sugli argomenti trattati. Lo sforzo è evidente: non esiste una pagina che non contenga qualcosa da sfiorare, dei collegamenti o anche solo un’immagine.
Dalla versione nativa per iPad è sempre possibile passare al medesimo articolo sul giornale tradizionale, accedere alle flash news e agli aggiornamenti online, e in ogni momento si può procedere al salvataggio in locale dei contenuti o delle intere edizioni. Ma la lettura può avvenire anche con meccaniche meno lineari; ad esempio tramite la pagina coi tag del giorno, che consente di saltare da un articolo all’altro ed estendere così la catena di relazioni che ci aiutano a comprendre il mondo. Ovviamente, non mancano gli strumenti di condivisione social che tutti oramai diamo per scontati, ovvero Facebook e Twitter (e Google+?).
A livello tecnologico la Digital Edition è stata realizzata in HTML 5 e, a parte qualche rallentamento e qualche crash qua e là, propone un’interfaccia molto curata e minimalista, una sintesi vocale davvero eccezionale (per la lettura dei contenuti) e perfino qualche tocco d’eleganza à la Apple. È il caso della fluidissima carrellata Coverflow con le miniature delle varie edizioni, oppure della mappa 3D della Terra con le notizie geo-localizzate. Il lettore, finalmente, diventa la bussola del proprio viaggio all’interno dell’informazione.
Chiunque scarichi Corriere della Sera Digital Edition 2.0 da App Store ha diritto ad un periodo di di prova gratuita fino al 19 aprile; poi scattano gli abbonamenti, a scelta tra:
- Settimanale: 4,99 Euro
- Mensile: 19,99 Euro
- Annuale: 179,99 Euro
Il rinnovo è automatico per tutte le formule, ma si può disattivarla in ogni momento attraverso le impostazioni del proprio profilo iTunes.