Ok, siamo al livello di “chi vincerebbe tra Margareth Thatcher e Hulk in un catfight nello yogurt greco”, ma la domanda tutto sommato un senso ce l’ha: cosa faceva il glorioso Nokia 3310 che un iPhone o un Samsung di oggi non possono fare? Parliamone.
Risposta breve: non molto. In pratica, al di là dello snake, dei messaggi e delle chiamate, un telefonino degli anni ’90 e 2000 non faceva granché. E anzi, lo smartphone Android più cassone di oggi è sicuramente più potente e versatile. Tuttavia, ogni salto tecnologico comporta vantaggi e svantaggi; ovviamente, i primi superano i secondi e rendono il cambiamento desiderabile, ma a qualcosa bisogna sempre rinunciare.
E ci vengono in mente almeno 3 esempi molto concreti, ovvero autonomia, durabilità e batteria removibili.
Autonomia
Uno smartphone dei nostri giorni è già tanto se arriva a fine giornata; due giorni viene considerata un’impresa epica, e praticamente nessuno può sperare di arrivare alla sera del giorno dopo. Un vecchio Nokia offriva giorni e giorni di uso continuativo senza bisogno di ricarica.
D’altro canto un iPhone è un computer, e fa cose semplicemente inimmaginabili per un utente degli anni 2000. Ma quanto sarebbe bello un iPhone che dura una settimana?
Durabilità
Un meme molto popolare qualche anno fa mostrava un Nokia caduto sul lastricato. E ovviamente, quello che ha avuto la peggio è il cemento, a dimostrazione del fatto che il Nokia è immortale.
Sul serio. Qui in Redazione abbiamo un 3310 rimasto nel cassetto per 20 anni. L’abbiamo riattaccato alla corrente, e si è riacceso come niente fosse.
Batteria Removibile
La batteria di un Nokia 3310 costava pochissimo, e si sostituiva in 3 secondi senza conoscenze tecniche. Oggigiorno, cambiare la batteria di un iPhone implica una prenotazione in negozio, un’attesa di diverse ore o giorni, e un’esborso 10-20 volte più importante.
E a voi vengono in mentre altri esempi? Parliamone assieme nei commenti, sulla nostra pagina Facebook o su Twitter.