Chi usa Mac OS X sa che è molto raro dover ripristinare il sistema. In qualche caso può comunque capitare che, a causa di operazioni avventate o per motivi vari, il Mac non vada oltre l’azzurrina schermata di avvio. Ecco come comportarsi in queste situazioni.
La prima cosa da fare è non lasciarsi prendere dal panico. Azioni avventate, infatti, possono peggiorare situazioni inizialmente risolvibili. Cominciare ragionando con calma e, magari, evitare di fare il tutto a notte inoltrata sono fattori che possono aumentare la probabilità di scongiurare disastri.
Una buona prima mossa è avviare il Mac premendo Command + V in modo da fare partire la verbose mode: il computer mostrerà tutte le singole attività delle operazioni di avvio. Un utente molto esperto può dedurre da ciò che appare, l’origine di problemi dovuti a componenti che il sistema non “vede” oppure altri errori generali di configurazione.
Se non si è in grado di capire il problema dalla modalità verbose o se, semplicemente, non lo si trova, allora non rimane che ripristinare il Mac reinstallando Mac OS X. Seguono tre metodi da seguire a seconda delle situazioni.
Metodo breve
È il più breve per il semplice motivo che l’utente non ha nulla a cui pensare. Questo metodo richiede tre elementi essenziali: usare Mac OS X 10.5, aver consentito l’utilizzo di Time Machine e non aver escluso dal backup nessuna cartella di sistema.
Se rientrate in questi requisiti, ripristinare il vostro Mac sarà una sciocchezza. Basta avviare dal DVD di Leopard (premere il tasto C all’avvio), accedere al menu Strumenti e quindi Ripristina. A questo punto è sufficiente scegliere la data del backup da ripristinare, aspettare circa due ore e il gioco è fatto.
Metodo Pro
Contrariamente a quanto può fare pensare il nome, non è il migliore ma solo il più indicato a chi ha escluso dal backup di Time Machine le cartelle di sistema e ha salvato solo la cartella utente.
Anche in questo caso bisogna avviare dal DVD di Mac OS X 10.5 e poi completare l’installazione del sistema operativo. Alla fine dell’installazione basta indicare che si vuole importare una cartella utente da un backup di Time Machine.
Metodo “non uso Time Machine”
Il nome di quest’ultimo metodo parla chiaro: è rivolto a chi non usa Time Machine per il backup, perché usa ancora Mac OS X 10.4 o perché è affezionato ad un altro programma di backup. In questo metodo si da per scontato il salvataggio della propria cartella utente in un supporto esterno.
Anche stavolta, com’è naturale, bisogna avviare dal DVD di Mac OS X e installare il sistema operativo creando un nuovo account come se fosse il primo avvio (meglio usare gli stessi nome utente e nome breve). Una volta completate queste operazioni bisogna sovrascrivere la cartella utente con quella di backup. Alla fine è sufficiente riavviare il Mac e quasi tutto dovrebbe andare a dovere.
Ho scritto quasi perché, con questo tipo di ripristino, alcune applicazioni che necessitano di installazione da installer potrebbero non avviarsi.
[via AppleSfera]