Dall’esperienza dell’ambizioso team dietro al progetto Courier, ucciso da Microsoft per proteggere Windows 8, è nata un’altra app disegnata in modo specifico per il tablet di Cupertino. Si chiama Paper, è recentemente approdata su App Store e fa dell’eleganza il proprio fondamento.
Non troppo dissimilmente da Taposé, anche Paper serve principalmente per prendere appunti, scrivere bozze, annotare disegni e illustrazioni, e magari per scribacchiare qualche grafico, con una stilo o anche con le dita stesse. E’ dotata d’un interfaccia semplice ma al contempo raffinata, e non dispone praticamente di menù né di complesse configurazioni: la sensibilità dei pennelli simulati è infatti calibrata automaticamente a seconda della pressione e dei movimenti eseguiti.
All’apertura, l’app propone una spettacolare vista CoverFlow dei diversi taccuini dell’utente, e la palette degli strumenti scompare e riappare con movimenti di scorrimento rispettivamente verso il basso e verso l’alto. L’idea alla base del tutto, dicono i suoi creatori, trova le radici nel modo più naturale possibile di lavorare: si prende un foglio di carta bianco (virtuale, nel nostro caso) e ci si scrive sopra con le dita o col pennino. Non mancano comunque feature che piaceranno anche agli artisti, come il pieno supporto del Retina Display o i pennelli acquerello.
Di per sé, Paper è gratuita [qui il collegamento ad App Store] ma viene corredata dal solo tool “penna.” Tutti gli altri pennelli si reperiscono a parte con due differenti pacchetti In App, uno chiamato “Essentials” da 5,99€ e l’altro “Outline” da 1,59€. Dopo il salto, l’intervista a Georg Petschnigg di FiftyThree, la società dietro a Paper.