Anno dopo anno gli smartphone diventano più versatili: significa avere in tasca un ufficio, una piattaforma di gioco, un sistema di intrattenimento, una fotocamera. Sono dispositivi utili di cui non possiamo fare a meno e che tendiamo ad utilizzare per molte ore nel corso della giornata.
Purtroppo, anche l’uso di un iPhone o di un altro device della stessa categoria si può trasformare in una vera dipendenza (i social network in questo senso ricoprono un ruolo da protagonista). Per affrontarla si potrebbero mettere in pratica alcuni “trucchetti”, alcuni dei quali possibili grazie a nuove feature di iOS studiate dall’azienda di Cupertino.
A proposito di dipendenza da smartphone, un team di ricercatori della McGill University, in Canada, ha pubblicato uno studio molto interessante. I risultati sono il frutto di interviste condotte dal 2014 al 2020 su un campione di 35,000 persone da 24 paesi diversi (età media 28.8 anni, 60% donne).
Dando uno sguardo alla classifica apprendiamo che sul primo posto del podio troviamo la Cina. A completare la Top 3 ci sono poi Arabia Saudita e Malaysia. Gli Stati Uniti, mercato di riferimento per il settore degli smartphone, sono al 18° posto. Chiude la classifica la Germania.
L’Italia è all’11° posto, tra Nepal (10°) e Australia (11°). Nella Top 10 l’unico paese a far parte dell’Unione Europea è la Turchia, in ottava posizione.
La classifica stilata dalla McGill University non va ovviamente intesa come una verità assoluta ma ci restituisce un’idea della situazione (che nel corso del 2021 potrebbe anche essere cambiata).