Disponibile come opzione anche per il nuovo MacBook Pro 17″ unibody, il disco SSD proposto da Apple ha moltissime caratteristiche in comune con l’equivalente offerto da Dell nei suoi portatili di stirpe XPS. Unica (notevole) differenza, il prezzo.
Dando un’occhiata alla pagina della personalizzazione del Mac su Apple Store, infatti, scopriamo che sostituire il disco rigido da 320 GB con uno allo stato solido da 128 GB costa 00 (450 Euro per noi), mentre l’opzione da 256GB viene ben 00 (per noi 810 Euro) da aggiungere al costo del MacBook Pro. Effettuare la stessa personalizzazione sui computer Dell, invece, costa soltanto 00 per il modello base e 400$ per quello di punta.
Per di più, se sul modello meno capiente c’è qualche dubbio, circa quello da 256 GB MacRumors afferma che si tratti certamente dello stesso identico Samsung per entrambe le multinazionali. E anche se è facilmente ipotizzabile che Apple si assicuri margini più alti sui componenti, ciò non basta a spiegare il notevole divario tra i prezzi praticati al pubblico.
Insomma, i conti non tornano: Apple è il principale acquirente di memorie allo stato solido al mondo, strappa certamente prezzi eccezionali ai produttori, ma questo non porta vantaggi visibili ai consumatori. Peccato.