Ieri è stata rilasciata la versione 2.2 del software di virtualizzazione open source VirtualBox. Questa versione era molto attesa, perché prometteva l’accelerazione 3D sotto Linux, e le attese non sono state disilluse.
Come già con Windows, ora anche le macchine virtuali Linux (e perfino quelle con Solaris, sistema operativo di Sun, che produce appunto VirtualBox) possono godere dell’accelerazione 3D mediante OpenGL.
È stato inoltre aggiunta l’importazione e l’esportazione in formato OVF (Open Virtualization Format), ed è stata data una spinta alle performance e al supporto hardware.
Il supporto USB viene ora infatti abilitato automaticamente sulle nuove macchine virtuali (ed è ora disponibile, in forma sperimentale, anche sotto Solaris), così come il supporto a VT-x e AMD-V.
È stato poi portato a 16 Gb il limite per la RAM di macchine virtuali in ambienti a 64 bit, e aggiunto il supporto per le cartelle condivise anche sotto Solaris.
Sul sito ufficiale è disponibile la lista completa delle modifiche.
VirtualBox è come sempre scaricabile gratuitamente dal sito del produttore e utilizzabile liberamente.
[Grazie a zampo per la segnalazione]