E’ notizia dei giorni scorsi che Apple avrebbe lanciato il guanto di sfida nientemeno che alla città di New York. Il motivo del contendere sarebbe il logo che quest’ultima ha adottato di recente, cioè una mela verde stilizzata, che vorrebbe richiamare contemporaneamente i concetti di “Grande Mela” e di riciclaggio, di efficienza energetica.
Il problema, secondo i legali di Apple è che il logo in questione sarebbe troppo simile a quello di Cupertino e che pertanto potrebbe “generare confusione nel consumatore e produrre danno all’immagine, diluendone la distinguibilità”. D’altra parte, la città di New York rivendica il diritto di usare il proprio logo – che ha ragioni più antiche di quelle di Apple – sul merchandising dato che ciò non rappresenta decisamente il core business della società di Steve Jobs.
Forse di primo acchito l’iniziativa di Apple può sembrare un filo eccessiva, ma è importante menzionare che in USA quando una società avverte anche una remota possibilità di violazione del proprio trademark, è solita scendere in campo e difenderlo attivamente, per evitare di perderne la licenza d’uso.
Gli avvocati di Apple sono storicamente molto solerti; vedremo chi la spunta.