L’esperimento meritava la nostra attenzione. Hanno preso quattro iPhone 6s, cui è stata sostituita la batteria per omogeneità nei test, e vi hanno installato sopra rispettivamente iOS 12.3 Beta 1, iOS 12.2, rilasciato la settimana scorsa, il vecchio iOS 11.4.1 e il vetusto iOS 10.3.3. Poi hanno avviato un video su Youtube, e hanno semplicemente verificato quanto tempo ci mettesse il telefono a morire. Il risultato vi sorprenderà, o forse no.
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Lasciamo perdere l’iPhone con la Beta, che è durato appena 10 ore; si tratta di software immaturo, e scarsamente ottimizzato. Per questa ragione, non deve sorprendere che mostri prestazioni inferiori a tutti gli altri.
Le performance tra iOS 12.2 e iOS 11.4.1 sono simili, con una durata per entrambi di circa 10 ore e mezza (la versione più recente ha strappato 7 minuti in più); ma il vero vincitore resta iOS 10.3.3 con 11 sontuose ore e 41 minuti di riproduzione continuata. Parliamo di quasi due ore in più rispetto agli altri, buttale via.
Ora, al di là dei complotti sull’obsolescenza programmata, ci sono un paio di elementi che occorre sempre tenere bene a mente in questi frangenti. Se da una parte infatti è indubitabilmente vero iOS 10 pesi meno sulla batteria di iPhone, dall’altra occorre anche sottolineare che le nuove build introducono tonnellate di nuove feature che fanno la differenza. Inoltre, con iOS 12 Apple ha davvero fatto un lavoro chirurgico di ottimizzazione delle prestazioni visto che si comporta addirittura meglio dell’OS predecessore.
Ma ci domandiamo: ha davvero senso posticipare (o rinunciare del tutto a) un aggiornamento software su iPhone, per mantenere al top le prestazioni? In realtà, dipende. La risposta istituzionale è che dovreste sempre aggiornare, non soltanto per le novità software, quanto e soprattutto per le migliorie sul fronte della sicurezza. Poi, però, il mondo è vario, e ognuno ha le proprie esigenze: in Redazione, per dire, conviviamo con un iPad fermo ad iOS 8 pur di non perdere il Jailbreak. Ma non prendeteci a esempio.