Ho letto stamane questa, a mio avviso, inquietante notizia su ZDnet, la quale recita più o meno così: martedì gli analisti della casa di Cupertino, uno su tutti Gartner, hanno espresso un loro dubbio riguardante i continui costi elevati che la produzione delle componenti hardware richiede; la soluzione potrebbe essere quella di focalizzare le risorse, sia del personale quanto economiche, solamente nell’ambito della realizzazione dei software e supervisionare la produzione di hardware assieme a Dell, il grande colosso americano.
Riporto il passo fondamentale per comprendere che aria tira ad Apple:
“According to Apple’s third-quarter results — released in July this year — Mac sales were up 12 percent compared with last year, during what was considered a poor quarter for the PC market. Apple said that 75 percent of all Macs sold during the period used Intel’s chips.
However, Apple will not be able to substantially increase this growth on its own because of increasing pricing pressure, Gartner warns.”
E ancora: “As a result of permanently changed market conditions, Intel has been forced to restructure and, in our opinion, cannot go on supporting Apple (or any other customer) indefinitely.”
Sembra realmente che il cambiamento radicale stia per realizzarsi, ora che siamo divenuti “universal” compreremo macchine assemblate da Dell. Probabilmente la decisione di far produrre hardware a terzi potrebbe avere una forte influenza su di un (paventato da tempo) abbassamento dei prezzi dei Mac con un relativo innalzamento della qualità dei software; esiste però una considerazione che è tanto semplicistica quanto pertinente: entrare in collaborazioni con terze parti permette sì di abassare i costi di produzione, ma facendo “entrare” altri nella produzione, chi ci assicura che la politica/filosofia/modo di essere, da sempre termini discriminanti rispetto alle altre case produttrici, di Apple non vengano ad essere intaccati e, col tempo, modificati radicalmente?
Attendo opinioni a riguardo…