Ormai Steve Jobs lo ha detto un po’ in tutte le lingue: “Non è previsto l’arrivo di una offerta di download di musica in abbonamento su iTunes Store”.
Ok, questo lo abbiamo capito.
Tuttavia questo tipo di servizio viene indicato da moltissimi analisti come imminente sul negozio multimediale della mela. Come si spiega?
Su Macenstein, c’è un punto di vista interessante, che potrebbe aprire nuove prospettive. E se il servizio in abbonamento riguardasse i film e le serie tv, e non la musica?
In effetti quello del del noleggio è un modello di successo nel mercato tradizionale dell’home video. A differenza di un album musicale, un film si può voler vedere solo una volta e poi riconsegnarlo, così come si riporta un DVD da Blockbuster.
Ecco che, quindi, il vituperato modello della sottoscrizione che piace poco se riguarda la musica, potrebbe acquisire un senso se trasposto al mercato del video.
Ad un prezzo adeguato, la possibilità di noleggiare tutti i film che si vogliono a un prezzo fisso, potrebbe essere una soluzione appetibile per gli appassionati di cinema. Ovviamente rimarrebbe sacrosanta la possibilità di acquistare un film, così come, se ci piace un film noleggiato da Blockbuster, ci affretteremmo a comprarne la versione in vendita…