Non tutti sono rimasti soddisfatti del Keynote di Jobs di ieri sera. Non sto parlando della qualità dei prodotti presentati (sul Mac Pro credo sia difficile discutere, e su Leopard abbiamo avuto una innocente preview), ma proprio della capacità del CEO di affascinare, di divertirci con la sua retorica e di costruire quel “campo di distorsione della realtà” ormai celebre e quasi epico.
Il giudizio non è mio, ma di Leander Kahney di Wired, autore anche di The Cult of Mac e di The Cult of iPod. In questo post discretamente crudele analizza il discorso di Jobs giudicandolo sottotono, e presagendo addirittura un Ceo stanco e sull’orlo del ritiro. Forse in certi punti Leander esagera, forse il keynote di ieri è stato esattamente come tutti gli altri…
Ma sicuramente una sua frase ci mette la pulce nell’orecchio: come farà Apple, un giorno, senza il carisma e la freschezza di Steve?