L’Università del Surrey, ha analizzato le colonie di batteri presenti sulle superfici e negli interstizi degli smartphone di oggi. Ne sono stati scovati migliaia, e alcuni di essi possono causare perfino pericolose infezioni della pelle. Ecco i risultati della ricerca.
I ricercatori hanno infilato degli smartphone in una serie di piastre di Petri; si tratta di piatti rivestiti con una sostanza adatta alla crescita batteria chiamata Agar. Lo scopo della coltura è di esacerbare le varie tipologie di batterie presenti stimolandone la crescita, così da renderli evidenti anche ad occhio nudo.
In appena tre giorni, il telefono ha prodotto la robaccia che vedete in cima al post. I ceppi scovati erano per lo più innocui, ma è stata evidenziata anche la presenza di staphylococcus aureus, un batterio normalmente presente nelle narici dell’uomo e in grado di causare infezioni sulla pelle. Come sia approdato sull’iPhone è abbastanza evidente, e sintomo delle pessime abitudini del suo possessore.
Tant’è che Simon Park, uno dei biologi coinvolti, ha spiegato:
“Da questi risultati, sembra proprio che il telefono non ricordi soltanto i numeri di telefono ma anche la storia dei nostri contatti fisici e personali con le altre persone, col suolo e con gli altri materiali. L’esperimento è servito per mostrare in modo diretto e un po’ forte quanto siano contaminati i telefoni delle persone.”
Come risolvere il problema? Semplice: basta detergere di tanto in tanto il dispositivo con un prodotto blandamente disinfettante. Qui di seguito, una Gallery degli orrori con tutti gli scatti pubblicati dal Daily Mirror. Buona visione.