Effetto iPad nelle classifiche dei browser

Nonostante Android venda il doppio dell'iPhone, i numeri della navigazione Web restano spudoratamente a favore di Apple. Merito del cosiddetto "effetto iPad."
Effetto iPad nelle classifiche dei browser
Nonostante Android venda il doppio dell'iPhone, i numeri della navigazione Web restano spudoratamente a favore di Apple. Merito del cosiddetto "effetto iPad."


Settembre 2011 è probabilmente uno dei mesi più invisi a Microsoft. Mentre infatti Internet Explorer fa il tonfo perdendo ben un punto percentuale di market share rispetto solo al mese precedente, Firefox mantiene saldamente la propria posizione, Chrome cresce e Safari segna uno storico risultato, sia nella variante per OS X che iOS.

Le statistiche di Net Applications parlano chiaro: per la prima volta nella sua storia, Safari supera il muro del 5%, segno che il Mac sta recuperando tutto il tempo perduto. E se il 7% dell’intera navigazione su Internet oramai avviene da un qualche tipo di dispositivo mobile, il che è già di per sé sorprendente, ancora più incredibile è la suddivisione di questo dato:

Nonostante il fatto che si vendano 2 telefoni Android ogni iPhone commercializzato, i numeri della navigazione Web seguono tutt’altro trend. A partire da settembre 2010, il browser market share di Android è raddoppiato dall’8% al 16%, ma nello stesso periodo di tempo Safari Mobile è passato dal 42% al 56%.

Qualcosa insomma apparentemente non torna, e le possibilità sono due. O gli utenti iPhone non fanno altro che navigare su Internet oppure hanno ragione quelli di Infoworld, secondo cui è l’effetto iPad a trainare in numeri al rialzo. E in effetti, è sufficiente aver giocato qualche ora con un iPad per rendersi conto che in generale i tablet rappresentano la tecnologia più piacevole per godere del Web. Costosa, forse, ma infinitamente più appagante di qualunque altra diavoleria sia stata creata fino ad oggi, computer portatili e ultrabook compresi.

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