Il miracoloso dispositivo in grado di consentire installazione ed avvio d’una copia originale di Mac OS X su un comune PC, il già visto Efi-X, sarebbe soltanto una comunissima chiavetta USB con su del codice Open Source trafugato. E chi l’ha scoperto ora rischia pure di passare guai.
I sospetti sono cominciati ad affiorare quando la community del progetto OSX86 si è accorta che molti dei problemi di compatibilità lamentati dagli utenti del bootloader Open Source Chameleon toccavano anche quelli di EFi-X, e quando uno veniva aggiornato, a stretto giro accadeva lo stesso anche all’altro. Tuttavia a svelare definitivamente la truffa è stato AsereBLN, membro della comunità OSX86, che avrebbe acquistato ed aperto uno dei dispositivi prodotti da Asem. Ha così scoperto che al suo interno non c’è affatto tecnologia fantascientifica: si tratta di una comunissima memoria USB dal valore di mercato di 0 venduta però a 80. Ed il valore aggiunto non starebbe neppure nel software, visto che da un’ulteriore analisi è emersa la presenza di codice protetto da licenza LGPL senza il relativo codice sorgente, una copia della licenza LGPL e la lista delle modifiche apportate.
L’aspetto peggiore della faccenda, probabilmente, consiste nel fatto che AsereBLN si è visto recapitare una lettera di cease and desist da parte di Asem, ed ha così dovuto provvedere a rimuovere tutti i post ed i riferimenti ad Efi-X. Nel mentre, Asem ha annunciato che Efi-X 1.0 non è in grado di far funzionare Snow Leopard, a meno che gli utenti non acquistino il modulo 1.1 per ulteriori 80. E visto e considerato che non funziona neppure come dovrebbe, non è affatto detto che gli utenti riporranno ancora la propria fiducia un prodotto che vanta un simile passato.