Quando scrivete la parola “balbettare” in un messaggio, iPhone, iPad e Mac suggeriscono un Emoji quantomeno improprio: quella della faccina frastornata 🥴. E ora, STAMMA, l’Associazione Inglese Balbuzienti, ha tirato in ballo Apple che dovrà, verosimilmente, risolvere la questione.
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La balbuzie è un disturbo di origine psico-emotiva che causa spasmi intermittenti dell’apparato fonatorio; il risultato è quell’andamento interrotto ed esitante tipico di chi balbetta. Scrive Wikipedia:
La balbuzie detta anche balbettamento, dislalia, disfemia o disartria funzionale è un disturbo del linguaggio caratterizzato dalla fluenza interrotta e da involontarie ripetizioni e prolungamenti di suoni, sillabe, parole o frasi, con frequenti pause o blocchi in cui la persona che balbetta non è in grado di esprimere verbalmente, in modo continuo, un pensiero o un concetto, nonostante lo abbia già formulato mentalmente. La locuzione utilizzata per questi blocchi è “disfluenze verbali”
Si tratta in ogni caso di una condizione seria e -in alcuni casi- invalidante- capace di influenzare negativamente la vita delle persone che ne sono affette. “Trattarla come un gioco significa stigmatizzarla” spiega Jane Powell, CEO di STAMMA. “Può lasciare le persone in imbarazzo per come si sentono, può portare a bullismo e sensi di colpa, e alla fine può avere risvolti sulla salute mentale, sulle carriere e sulle relazioni.” Dunque, aver scelto questo Emoji per descrivere il fenomeno “rappresenta una scelta scioccante da parte di Apple. E certo, è solo un Emoji, ma sono le piccole cose quotidiane come queste che rafforzano i pregiudizi sui balbuzienti e contribuiscono ad alienarli ulteriormente.”
Uno Scivolone Emendabile
È probabile che, quando a Cupertino hanno deciso di abbinare balbuzie a faccina sfrastornata, intendessero semplicemente rendere l’idea della paura o del nervosismo che si nascondono dietro il balbettio; una condizione comune che può capitare a tutti. Ciononostante, l’obiezione di STAMMA è corretta: questo abbinamento denigra e ferisce una determinata categoria di utenti, e per questa ragione va corretto.
Sorprende che Apple, una società incredibilmente attenta alla questione della parità e dell’accessibilità, sia incappata in questo impasse, ma la sensibilità della società non è fissata nella pietra; evolve, cambia di continuo in base agli input che riceve, e qualche scivolone in buona fede prima o poi è inevitabile. Insomma, delle scuse formali e un aggiornamento software saranno sufficienti a lasciarci questo episodio alle spalle.
Secondo STAMMA, fino all’8% dei ragazzi e il 3% degli adulti sviluppano la balbuzie ad un certo punto della loro vita.