Facebook Home su Android non ha ricevuto recensioni positive dalla maggioranza degli utenti e degli addetti del settore. Gli utenti hanno poi finalmente snobbato l’integrazione di Facebook in Android, visto che Home è stato scaricato da appena 1 milione di persone a un mese dal lancio.
La ragione principale dietro alle critiche a Facebook Home è l’eliminazione di alcune fra le funzionalità principali del sistema operativo Android, come la visualizzazione di informazioni in tempo reale, sia nelle widget che nel dock. L’integrazione di Facebook propone invece all’utente un’esperienza centrata sul Diario. Le notizie sono mostrate nel quadro di Facebook Home in una maniera ben formattata e gradevole alla vista. Manca però la possibilità di costruire la propria esperienza utente, creando i propri flussi d’informazione, visualizzati in tempo reale dalle widget.
L’utente Android fa un uso massiccio dei flussi di informazione, grazie alla perfetta integrazione nella home del sistema operativo di notizie, tweet, meteo, ecc.. Allora perché il team che ha sviluppato Facebook Home ha totalmente ignorato questo aspetto del sistema operativo, addirittura mascherandone alcune funzionalità chiave?
Secondo quanto pubblicato da John Constine su TechCrunch, gli sviluppatori di Facebook sono principalmente utenti iPhone. Questa particolarità ha avuto un’influenza nefasta sullo sviluppo di Home, visto che il team di ingegneri che ha progettato ed implementato l’integrazione non ha esperienza con Android e quindi non ne capisce a fondo la filosofia d’uso.
L’utente iPhone, a differenza di quello Android, non si aspetta di poter modificare l’interfaccia del proprio smartphone, integrandovi contenuti a piacere. Sotto iOS non esistono i widget, che mostrano i contenuti più svariati, fra le varie schermate del cellulare. Quest’assenza di esperienza con Android ha fatto sì che il team che ha sviluppato Facebook Home non si è probabilmente neanche accorto delle mancanze della nuova piattaforma.
Ma forse qualcuno a Facebook si aspettava problemi simili: già dal mese di novembre 2012, i dirigenti di Facebook provavano disperatamente a “droidificare” i propri impiegati, spingendoli ad usare e testare diversi smartphone Android. Gli impiegati di Facebook avevano infatti la possibilità di chiedere un Android come telefono aziendale, ma la passione per iPhone, o l’abitudine ad usarlo, hanno avuto il sopravvento e pochi hanno optato per il cambio di piattaforma.
Adesso, Adam Mosseri di Menlo Park ha detto ai giornalisti che ci sarebbero delle trattative in corso tra Apple e Facebook per portare Home su iOS, anche se al momento non è stato formalizzato alcun accordo. Apple sarebbe poco interessata nello “snaturare” il proprio sistema operativo, mentre il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha espresso vivo interesse in un porting su iPhone. Nel caso l’accordo fra Apple e Facebook andasse a buon fine, gli sviluppatori partirebbero avvantaggiati; sempre ammesso che riescano a convincere il pubblico con la versione per Android, attualmente oggetto di forti modifiche.