C’è poco da dire. Apple ha tradito l’utenza professionale in molti modi. Prima ha lanciato Final Cut X, una profonda revisione del proprio software di video editing, che però ha finito con lo scontentare un po’ tutti: mancavano feature ritenute vitali dagli addetti ai lavori e in generale si notava un accostamento evidente alle esigenze mainstream. Al che, per la prima volta nella storia dell’App Store, Apple è stata costretta ad emettere rimborsi per gli scontenti e a promettere importanti update nei mesi successivi, molti dei quali sono stati già pubblicati nel corso del tempo.
Ma c’è anche la faccenda del Mac Pro, il computer con la mela di fascia alta che però non viene seriamente aggiornato da tempo immemorabile e che oramai non è neppure più in vendita nel Vecchio Continente. Insomma, è come se a Cupertino avessero preferito massimizzare i profitti col consumer piuttosto che curare l’immagine coi Pro; ma qualcosa sta cambiando. Lo scrive il Los Angeles Times:
Ora, dopo aver aggiornato il software sette volte dal suo rilascio nel 2011, giovedì Apple lancerà una campagna volta alla riconquista degli utenti professionali scettici.
Tale campagna, messa a punto per coincidere con la convention dell’Associazione Nazionale delle emittenti che ha inizio il 6 aprile a Las Vegas, vedrà comparire utenti come Julian Liurette, che ha seguito la vicenda in prima persona per via del suo lavoro come video editor presso il Globe e il Mail di Toronto.
Dopo aver atteso un anno perché Apple rilasciasse gli update, Liurette ha finalmente dato una seconda chance alla suite, e ne è rimasta sorpresa. E così, da quel momento in poi Liurette ha iniziato la transizione delle operazioni video dei giornali dalla vecchia versione a Final Cut X.
E la campagna è già online alla pagina del sito Apple intitolata In Action in cui, oltre a Liurette, figura anche il contributo di Tsui Hark. Ma sulla scia di questo fumo, non manca l’arrosto.
Se infatti Motion e Compressor hanno introdotto solo qualche miglioria minore e molti bug-fix, con Final Cut Pro X l’update è stato molto più sostanzioso; tra l’altro è arrivato pure il supporto per il nuovo codec Sony XAVC che consente una risoluzione fino a 4K. Ecco la changelist completa:
- Supporto per il codec Sony XAVC con risoluzione massima di 4 K
- Possibilità di visualizzare i file ProRes Log C da fotocamere ARRI ALEXA con livelli di contrasto e colore standard Rec. 709
- Risoluzione di un problema per cui alcuni effetti di terze parti generavano fotogrammi verdi durante il rendering
- Risoluzione di problemi relativi alle prestazioni che potevano verificarsi con determinati titoli ed effetti
- Rendering dei clip a tempo inverso sullo sfondo
- Possibilità di utilizzare la tastiera per regolare le impostazioni relative all’aspetto dei clip nella timeline
- Possibilità di visualizzare i metadati del numero di bobine situate nella traccia timecode dei file video
- Esportazione di file audio mono in un progetto surround con livelli volume corretti
- Le zone di rilascio non inizializzano più il primo fotogramma del video al riavvio dell’applicazione
- Risoluzione di un problema relativo alle prestazioni che si verificava quando venivano selezionati più intervalli di un singolo clip
- Risoluzione di un problema per cui l’opzione “Play Around” non funzionava correttamente su alcuni clip visualizzati mediante dispositivi video esterni
Queste, invece, le novità di Motion 5.0.7:
- Risoluzione di un problema per cui alcuni effetti di terze parti generavano fotogrammi verdi durante il rendering
- Risoluzione di problemi relativi alle prestazioni che potevano verificarsi con determinati titoli ed effetti
- Risoluzione di un problema di stabilità durante la separazione dei livelli nella timeline
- Risoluzione di un problema per cui l’esecuzione di un plugin da un riquadro poteva richiedere diversi clic
- Risoluzione di un problema di stabilità relativo ai plugin CoreMelt
Infine, circa Compressor 4.0.7:
- Rimozione del limite di 1 GB per le dimensioni dei file da caricare su Vimeo
- Risoluzione di un problema di stabilità durante la riproduzione di alcuni file MPEG 2
- Risoluzione di un problema di stabilità in Qmaster durante l’elaborazione di lavori multipli
Final Cut Pro X costa 269,99 € ed è disponibile a questa pagina dell’App Store. A quest’altra trovate Motion per 44,99 €, mentre a quest’altra, sempre per 44,99 €, trovate Compressor. Infine, con l’occasione Apple ha rilasciato anche un nuovo set aggiornato di ProApps QuickTime Codecs.