Panos Mourdoukoutas scrive su Forbes che l’attacco congiunto del Nexus 7 di Google e di Microsoft Surface spodesterà presto l’iPad dalla sua condizione di re incontrastato del mercato. A suo dire, uno vincerà sul fronte dei prezzi mentre l’altro su quello delle funzionalità, ma qualcosa nel computo proprio non torna.
A leggere Forbes, sembra evidente che l’attuale assetto del mercato non potrà perpetuarsi ancora per molto, non con questi equilibri e con queste quote, in ogni caso. Perché i competitor della mela hanno dalla loro l’esperienza:
Microsoft e Google arrivano in ritardo in un industria brutale che ha già fatto le sue vittime (leggi Hewlett-Packard Co. e Research In Motion Limited). Ma forse, hanno imparato una cosa o due dagli errori di quelli che li hanno preceduti. Invece di fronteggiare a viso aperto Apple, ognuno di loro ha scelto di indirizzare i propri sforzi verso specifiche nicchie all’interno dell’industria dei tablet.
Surface dovrebbe battere l’omologo con la mela per completezza, grazie al suo supporto a Windows 8 e all’inclusione d’una tastiera fisica all’interno della cover, scelta costruttiva [geniale, a mio modo di vedere] che irretirà quanti “in un tablet cercano soprattutto le funzionalità di un laptop in luogo di uno smartphone nel tablet.” Google invece ha “ammaliato i consumatori con prezzi nettamente più bassi dell’iPad.”
Tutto vero, per carità, ma l’analisi non tiene conto di un paio di fattori. Se è vero che il Nexus sta vendendo parecchio, nulla può confermare che -nel medio e lungo termine- il mercato vorrà solo tablet più piccoli, meno potenti e a basso costo; senza contare che, su queste basi, se Apple decidesse sul serio di lanciare un iPad mini come si vocifera da tempo, il Nexus verrebbe probabilmente spazzato via.
Per quanto concerne Microsoft, invece, è da ammirare il grande sforzo fatto per creare qualcosa che si discostasse dal paradigma di Cupertino. Peccato però che continui ad essere condizionata dalle intuizioni che portarono al (fallito) tablet PC:
Microsoft ha speso considerevoli quantità di tempo e soldi negli anni nel tentativo di creare tablet che potessero far girare Windows, ed è stato soltanto quando Apple ha introdotto un approccio completamente diverso che i tablet sono diventati mainstream. Il 70% del market share di Apple (il restante 30% occupato per lo più da dispositivi più economici che tentano di emulare iPad) suggerisce che Apple ha avuto l’approccio corretto col lancio dell’iPad; resta ancora da vedere quanto Surface differirà dai vecchi tablet basati su Windows.
E poi, siamo davvero sicuro che sul mercato manchino soluzioni per chi cerca un portatile superleggero e supersottile come -per dire- un MacBook Air, i Vaio serie T o gli Envy Spectre? Per carità, poi, sul fatto che il monopolio di iPad cadrà non ci sono dubbi; il problema, semmai, è che conoscendo Apple non succederà né nell’immediato, né tanto facilmente.