In seguito all’acquisizione di PA Semi, in molti hanno subito ipotizzato un impiego immediato in una qualche versione di iPhone ed iPod touch, ma l’opinione di Forbes è categorica: è ancora troppo presto per vedere un processore targato Apple nella prossima generazione di iPhone.
Gli analisti interrogati sulla sulla materia parlano all’unisono:
Adattare un processore alle proprie necessità richiede tipicamente centinaia di milioni di dollari e due anni pieni di lavoro, afferma il presidente della Forward Concepts, Will Strauss. Altri analisti ipotizzano che ci potrebbero volere dai cinque ai nove mesi di sviluppo per approntare un qualunque tipo di nuovo prodotto da parte di Apple.
Secondo gli esperti di tecnologie mobili, dunque, la prossima mossa di Cupertino sarà semplicemente quella di integrare nei propri dispositivi una versione più performante della famiglia di processori che equipaggiano gli attuali modelli di iPhone ed iPod touch, messi sotto torchio da applicazioni sempre più ricche e pesanti.
Al momento, il candidato ritenuto più verisimile per assolvere allo scopo sembra essere quel famoso Cortex-A9 dotato di core multipli che dovrebbe garantire prestazioni elevate a scapito di consumi incredibilmente ridotti.