Catcher Technology, uno dei fornitori taiwanesi di Apple, chiude parte della sua fabbrica di Suzhou, in Cina orientale, per ragioni di inquinamento. Dopo la fuoriuscita di strani odori dalla fabbrica, le autorità locali hanno costretto a fermare alcune catene di montaggio all’interno dello stabilimento. Il presidente della Catcher Hung Shui-shu ha dichiarato che il ritmo di produzione della fabbrica è ora ridotto del 20%, ma potrebbe ancora abbassarsi nel mese di novembre.
Lo stabilimento della Catcher produce scocche metalliche e parte della sua produzione è dedicata ai case di alluminio per i MacBook Air della Apple. La compagnia produce anche case per smartphone HTC e altre corporazioni del settore.
Non è facile fare previsioni sull’impatto di questo incidente sulla produzione dei laptop Apple. La compagnia di Cupertino ha una strategia di moltiplicare i fornitori per evitare di essere bloccata da questo tipo d’inconveniente. Rimane il fatto che Apple non ha bisogno di questo tipo di pubblicità riguardo alle condizioni delle fabbriche che producono ed assemblano i suoi dispositivi in Cina. La Foxconn, l’assemblatore finale dei dispositivi della Mela, scatenò molte polemiche negli scorsi anni a causa di alcuni suicidi fra i suoi dipendenti e alcuni problemi alle sue catene di montaggio, sotto pressione per i ritmi di produzione imposti da Apple.
[Via macgeneration]