Dopo il primato dell’anno scorso, quest’anno Apple perde qualche colpo e nella classifica 2019 di Fortune 500 delle più importanti società al mondo per ricavi, si assesta in terza posizione.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/219926/truffa-iphone”][/related]
La graduatoria vede Walmart al primo posto con oltre 500 milioni di fattura, seguita a parecchia distanza da Exxon Mobil, Apple e Berkshire Hathaway, tutte con fatturati simili. Al quarto posto alligna Amazon, che l’anno scorso sembrava invece sulla rampa di lancio:
[img src=”https://media.melablog.it/7/7a9/classifica-fortune500-2019.jpg” alt=”” align=”center” size=”large” id=”219988″]
“Il 2018,” scrivono quelli di Fortune 500, “verrà ricordato come l’anno in cui Apple ha raggiunto per la prima volta una capitalizzazione di 1 trilione di dollari, proprio mentre la crescita dell’iPhone -il più importante prodotto singolo della mela fino ad oggi- iniziava a rallentare. Prima dell’introduzione dell’iPod, il precursore di iPhone, Apple si concentrava esclusivamente sui computer. Ora, la superano solo la grande distribuzione e una compagnia petrolifera. La sua sfida: ora che i consumatori tendono a tenere iPhone più a lungo prima di sostituirlo, Apple si sta riposizionando come un fornitore di servizi. Già adesso iTunes, Apple Music, iCloud, e i tagli nelle vendite sui suoi popolari Apple Store generano miliardi di dollari di vendite.”
È da 37 anni che Cupertino è presente nella Fortune 500, e dal 2013 è presente in pianta stabile nella Top 10; l’annus horribilis per Apple è stato il 2002, quando arrivò nel punto più profondo della propria discesa, in 325esima posizione.
Le aziende incluse in Fortune 500 contribuiscono da sole ai 2/3 del PIL statunitense, con oltre 13,7 trilioni di dollari di fatturato complessivo, 1,1 trilioni di profitti, 22,6 trilioni di dollari di valore di mercato e una forza lavoro complessiva di oltre 28.7 milioni di persone nel mondo.