Tra polemiche e rivolte, Foxconn potrebbe a breve decidere di accelerare i tempi: il produttore di dispositivi elettronici con base in Cina sarebbe infatti pronto a spingere sull’acceleratore per l’introduzione dei robot sulla sua catena di montaggio, rimpiazzando così una buona percentuale di esseri umani.
Il 21st Century Business Herald parla del 2014 come “anno chiave” per l’introduzione massiccia dei robot in produzione, visto che per allora il costo dei lavoratori robotici sarà inferiore a quello degli operai in carne e ossa. Lo stesso CEO di Foxconn, Terry Gou, parlò un anno fa del passaggio da 10.000 robot a 300.000 entro il 2012, per poi contarne oltre un milione nel 2014.
Con un mercato dalle richieste sempre più esigenti e per l’appunto i problemi riscontrati da Foxconn sia nel trovare operai, che nel gestirli, l’arrivo dei robot potrebbe essere forse visto come una potenziale soluzione a tutti quanti i mali riscontrati finora. Ricordiamo che le fabbriche cinesi producono dispositivi non solo per Apple, ma anche per la maggior parte delle più importanti aziende tecnologiche di tutto il mondo.
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