L’argomento legato ai suicidi in Foxconn non è, purtroppo una novità. È per questo che nonostante tutte le operazioni portate avanti nel corso dei mesi per migliorare la qualità della vita di chi lavora nelle fabbriche cinesi, ha fatto scalpore la notizia secondo la quale la scorsa settimana un’impiegata avrebbe tentato il suicidio.
Secondo quanto riportato da Sina Weibo, una donna sarebbe saltata giù dal tetto della fabbrica Foxconn di Shenzhen, fortunatamente senza perdere la vita, dopo aver protestato contro il livello di sicurezza del proprio lavoro. Secondo quanto riportato dallo stesso sito, altri tre impiegati sarebbero stati sullo stesso tetto, minacciando anch’essi di saltare.
Foxconn stessa ha però prontamente smentito la notizia ai microfoni di CNET, confermando allo stesso tempo la protesta da parte di alcuni lavoratori presso la suddetta fabbrica:
“Confermiamo che il 29 marzo, tre impiegati del nostro campus di Longhua, Shenzhen, sono stati coinvolti in una disputa sul luogo di lavoro contro la decisione dell’azienda di offrire loro la possibilità di trasferirsi in un altro stabilimento di Foxconn, come parte di un trasferimento di produzione all’interno del loro gruppo.
Come parte della protesta, gli impiegati in questione sono arrivati in cima a uno degli edifici del campus e sono rimasti lì finché le autorità locali non sono arrivate sulla scena. La disputa è stata risolta pacificamente e nessuno è rimasto ferito. Ogni notizia che riporti il contrario è inaccurata.”
Foxconn, che produce parti per società come Apple, Microsoft, Hewlett-Packard, Dell e Sony, è stata spesso criticata in passato per le condizioni di lavoro dei suoi impiegati.