A Boulder, in Colorado, un ladro incappucciato ha fatto irruzione in un Apple Store e si è portato decine di migliaia di dollari di merci. Curiosamente, però, il danno più grande non è il furto in sé quanto piuttosto la rottura della porta in vetro del negozio. Da sola, valeva qualcosa come 100.000 dollari.
La notizia l’ha data il ABC 7 News di Denver. Nell’articolo originale, tradotto nella nostra lingua, si legge:
L’Apple Store di Boulder è stato l’ultima vittima di un ladro “mordi e fuggi.” La polizia di Boulder ha affermato che un bandito incappucciato ha lanciato tre pietre contro la porta in vetro da 100.000$ per penetrare nel negozio sabato mattina presto. Una volta dentro, l’uomo ha sottratto merce pari a quasi 64.000$.
Gli investigatori dicono che tra i prodotti rubati ci sono laptop, iPad ed iPhone. Un esperto Apple ha detto che la merce è quasi sicuramente destinata al mercato nero.
Alcuni dei MacBook Pro rubati valevano ben più di 2.000$, ma d’altro canto con la crisi che impazza e le risposte letargiche della politica episodi di questo tipo iniziano a diventare sempre più comuni.
In Francia, di recente, un manipolo di gaglioffi ha assaltato un furgone che trasportava hardware Apple, senza contare che a New York si registra oramai un crescendo inarrestabile di furti relativi ai gingilli con la mela. E come dimenticare il tizio che con la sua BMW si è schiantato contro le vetrate di un Apple Store californiano producendo 600.000$ di danni in una manciata di secondi? In confronto a quello, la vicenda di Boulder sembra quasi una goliardata.