San Francisco, un comune pomeriggio di lunedì scorso. Jordan Sturm passeggiava tranquillamente col suo iPhone 4 in mano, quando all’improvviso una bicicletta sbucata dal nulla le passa accanto a gran velocità e le strappa letteralmente di mano il telefono. Si dà il caso, però, che quell’iPhone stesse testando il funzionamento di un sofisticato sistema di tracking GPS in tempo reale destinato a forze dell’ordine e militari. Risultato, neppure 10 minuti dopo il ladro è stato acciuffato e arrestato.
A riportare la notizia, non senza un velo di ironia, è il San Francisco Chronicle che parla del ladro più sfortunato della città. E in effetti, come potrebbe definirsi altrimenti un tizio che tra migliaia di dispositivi riesce a rubare l’unico destinato a polizia ed esercito? Al momento dei fatti, il telefono in questione era impiegato in una dimostrazione delle tecnologie sviluppate da Covia Labs che permetteranno presto di localizzare in tempo reale e seguire gli spostamenti degli agenti, degli indagati e delle risorse. Il tutto condito da una pervasiva integrazione con telefoni, computer e altri dispositivi mediani.
Sporta immediatamente la denuncia, e contattata la polizia, Covia Labs ha fornito agli agenti la posizione del telefono minuto per minuto. Senza contare che, volendo, da remoto avrebbero potuto persino scattare foto o registrare l’audio del ladro, sebbene tale possibilità sia stata scartata a priori per evitare problemi di privacy. Ad ogni modo, neppure 10 minuti e un kilometro dopo, alle 4:01 del pomeriggio il ladro è stato catturato con la refurtiva in mano che tra l’altro, ironia della sorte, mostrava ancora la mappa dei suoi spostamenti. Quando si dice la sfortuna.