Povero Pippin, la sua sfortunata memoria non viene lasciata in pace nemmeno nel 2006. Sapete cos’era Pippin? Era una console per videogiochi made in Cupertino, che ebbe un destino decisamente fallimentare. Oggi Pc World Magazine recensisce il 25 prodotti tecnologici peggiori della storia, e tra questi chi c’è? La melina con un joypad, ma anche il Macintosh Portable. Ecco perchè…
“Apple aveva una console capace di collegarsi a internet ed alla tv. Ma funzionava con un processore PowerPc debole ed un modem da 14,4kbps, così risultava lenta offline e online. Inoltre era basata su Mac Os, quindi praticamente non aveva quasi nessun gioco a disposizione. E costava circa 600$, il doppio rispetto ad altre console molto più potenti”.
Chi lo sa, forse il mondo del gaming per Apple non è finito con Pippin. Poco fa abbiamo parlato di iPod, e qualche mese fa anche di un Gamer’s Dream iMac. E poi con Boot Camp qualcosa potrebbe ancora cambiare. Forse quindi, il povero antenato potrà essere vendicato.
Ad essere già stato vendicato, invece, è stato il Macintosh Portable dell’89, una sorta di computer portatile. Perchè?
“Certi edifici sono portatili, se hai un camion. Stonehenge è una meridiana portatile, se hai abbastanza persone a disposizione per spostarla. E nel 1989 Apple offriva un Macintosh portatile: spesso 4 pollici pesante 16 pound (7,2Kg ndt), una bestia che difficilmente risponde alla definizione di portatile”. Ovviamente anche il prezzo era imponente: 6500$.