Stando a questo articolo pubblicato da BusinessWeek Apple (ma anche Google è tentata dalla cosa per il suo Android) starebbero valutando la possibilità di rendere più appetibile il download delle applicazioni e dei giochi fornendo un qualche tipo di strumento di condivisione tra gli utenti.
Attualmente, molte applicazioni su App Store contengono al loro interno un link con l’invito a pubblicizzarle ai nostri amici (i famosi “Tell a friend”), ma il metodo è scomodo e probabilmente di scarsa efficacia. Secondo questa indiscrezione, invece, quando un nostro amico ci invidia un’applicazione acquistata, noi potremo inviargliela in versione ridotta così che possa provarla ed eventualmente acquistarla. Il sistema prevede persino una commissione all’utente che pubblicizza, da reinvestire in altro software.
Come ogni rumor che si rispetti non se ne sa più di così, e davanti alla cascata di legittime domande, una portavoce di Apple Jennifer Bowcock taglia corto e afferma “Non abbiamo ancora fatto annunci al riguardo”.
Secondo BusinessWeek, rendere gli utenti parte attiva della distribuzione potrebbe far impennare il download delle applicazioni, dei film e della musica per telefoni cellulari. E considerato che solo nel comparto consumer si stima un mercato da 5 miliardi entro il 2014, i motivi per tentare la nuova strada ci sarebbero tutti. Vecchio come il mondo, il passaparola ha avuto certamente effetti positivi sull’acquisto di musica tra gli utilizzatori del lettore digitale Zune – loro possono scambiarsi contenuti via WiFi -, tanto che Microsoft ha in cantiere un nuovo motore di suggerimenti (una sorta di funzionalità Genius “social”) che si baserà sulle playlist dei nostri amici.
Gli addetti ai lavoro non hanno dubbi: il P2P ed i servizi Cloud avranno un impatto enorme su future funzionalità e vendite, e per vedere coi nostri occhi un esempio di connettività P2P non bisognerà attendere neppure molto. Appuntamento alla presentazione di iPhone OS 3.0 tra una settimana, al WWDC’09.