Il famoso fotografo e blogger Rob Galbraith ha condotto una serie di test indipendenti sulla qualità dei display nei nuovi MacBook Pro. I risultati sembrano confermare l’eccellente fattura degli schermi, in grado di restituire colori vividi ed accurati su tutti e tre i modelli presi in esame. Unico neo, la mancanza di opzione antiriflesso sull’intera gamma.
E’ finalmente terminata la transizione iniziata dallo scorso febbraio con il modello da 17″, e così ora chi acquista un MacBook Pro otterrà una firewire 800, una batteria a lunga durata, una tastiera retroilluminata con trackpad multi-touch, ed un design omogeneo a prescindere dal modello. Ed anche dal punto di vista dei display si registrano prestazioni molto simili e di tutto rispetto sull’intera gamma: la resa cromatica restituita è eccezionale, la scala di grigi molto buona, la luminosità ottima e omogenea.
A differenza dei precedenti modelli, non è più presente il fastidioso alone giallognolo che compare al variare dell’angolo di visione, ma resta pur sempre il problema – tipico dei portatili – di dover restare perpendicolari allo schermo, pena il crollo di tutti i pregi elencati fin’ora. L’unica vera pecca soprattutto per i professionisti, secondo Galbraith, è l’assenza dell’opzione anti riflesso per i modelli da 13″ e 15″. Il che, asserisce il fotografo, è un vero peccato anche perché il display matte del 17″ rappresenta uno dei migliori sul mercato nel suo genere.