E’ da moltissimo tempo uno dei software più apprezzati e diffusi della nostra piattaforma, eppure Growl – il sistema centralizzato di notifiche per il resto di noi- rischia seriamente l’estinzione a causa dell’inclusione in Mountain Lion d’un Centro di Notifiche sulla falsariga di iOS. Gli sviluppatori però non ci stanno e promettono battaglia.
Lo avevamo elencato tra le app e le tecnologie che diventeranno obsolete col rilascio pubblico di OS X 10.8, in arrivo entro questa estate: assieme ad iChat ed Aggiornamento Software, anche Growl potrebbe diventare un retaggio del passato. Allo stato attuale, infatti, anche la sua versione pluri-accessoriata (disponibile a pagamento su App Store) non apporta nessun vantaggio aggiuntivo rispetto all’implementazione di Cupertino, che invece ha dalla sua il pregio della perfetta integrazione col resto dell’ecosistema Apple. Morte certa per Growl, quindi? Non necessariamente.
Sul blog del progetto, si legge che le funzionalità di notifica di Mountain Lion saranno sì integrate con tutte le altre app di terze parti, ma solo se scaricate dal Mac App Store; tutti i titoli che esulano da questo sistema di distribuzione resteranno quindi tagliati fuori. In quanto presente sull’App Store, dunque, Growl potrebbe fare da ponte tra le app esterne e il sistema di notifica nativo. Inoltre, dispone di feature molto più sofisticate rispetto alla controparte Apple, senza contare che può essere configurato fin nei minimi dettagli.
Insomma su questo versante per ora si respira ottimismo; Growl 1.4 è entrato di recente in stato di beta e lo sviluppo della versione 2.0 procederà come da programma. Tuttavia, sebbene la sua flessibilità possa conferirgli un certo vantaggio nel breve periodo, alla lunga, e con l’inevitabile diffusione del supporto alle notifiche native, le cose potrebbero cambiare in modo drastico. In ogni caso, in bocca al lupo.