Un recente studio pubblicato dal Consumer Intelligence Research Partners condotto su 500 possessori di iPhone e altrettanti possessori di Samsung Galaxy S3 ha rivelato che, in termini di uso quotidiano, i due campioni si somigliano moltissimo. Non ci sono grosse differenze, dunque, nella quantità di tempo dedicato alle varie attività, siano esse telefonia, navigazione, o invio di messaggi di testo/mail. L’unica difformità significativa è nella percentuale di utenti che accede al Web in mobilità: 75% per Samsung, contro l’80% abbondante per la controparte Apple.
E se da una parte gli utenti Galaxy tendono a prevalere con SMS e chiamate, dall’altra quelli iPhone vincono di poco per quanto concerne il gaming e le foto. Parliamo dell’80% di questi ultimi contro il 70% dei primi. Ma la vera differenza sta nella forza dell’ecosistema in sé:
L’area di distinzione principale è costituita dal possesso di altri dispositivi. Laptop e computer Desktop rappresentano infatti un’area in comune, ma gli utenti iPhone tendono molto più a possedere un laptop o Desktop Mac, sebbene con numeri assoluti inferiori rispetto ai PC. Circa il 20% dei possessori di iPhone ha anche un laptop Mac, contro il 7% dei possessori di Galaxy SIII.
Detta in altri termini: ogni 5 iPhone commercializzati, Apple vende anche un Mac. E chi possiede un iPhone ha il doppio della possibilità di acquistare anche un iPad (o un Kindle!) successivamente; una tendenza ravvisabile anche dall’altra parte della linea, solo che invece dell’iPad si tende ad acquistare un tablet Android. Insomma, se fino a poco tempo fa la differenza nelle abitudini tra i due gruppi era evidentemente sbilanciata a favore di Apple, ora si assiste ad un importante fenomeno di sovrapponibilità statistica. E questa è l’esatta ragione per cui, non molto tempo fa, scrivevamo che il problema più grosso dell’iPhone 5S sarà proprio la sua prevedibilità.