Dopo anni di incubazione Google ha finalmente deciso di lanciare Google Drive, il proprio servizio di cloud storage, che offre 5 GB di spazio per archiviare i propri documenti di qualsiasi tipo, con il vantaggio di poter visualizzare direttamente via web oltre 30 tipi di documenti anche su dispositivi privi delle apposite applicazioni.
Sembra paradossale, ma Big G, il gigante del web, arriva ben ultimo nell’offrire ai propri utenti servizi di cloud storage, dopo Amazon con Cloud Drive, Apple con iCloud e Microsoft con SkyDrive, solo per citare le più grandi aziende concorrenti.
Ovviamente uno dei vantaggi di Google Drive rispetto ai concorrenti è l’integrazione con l’ecosistema di Google tutto basato sul web, per cui ad esempio non sarà più necessario allegare file alle mail inviate con Gmail, ma basterà incollare la URL del documento precedentemente archiviato su Google Drive, che tra le altre cose storicizza automaticamente le varie versioni di un documento e permette di recuperare le versioni precedenti fino ad un massimo di 30 giorni indietro.
Come consuetudine di Google gli utenti saranno progressivamente abilitati al nuovo servizio, ma fin da subito saranno disponibili i client per tutti i più diffusi sistemi operativi, compresa un’apposita applicazione per OS X ed una per i dispositivi iOS, non appena sarà approvata da Apple.