Aggiornamento del 23 luglio 2013.
A di là del supporto al display dell’iPad, della Navigazione migliorata e dell’inedita modalità “Esplora,” l’ultima versione di Google Maps per iOS nasconde al suo interno una chicca che potrebbe tornarvi utile in futuro, magari proprio durante le vacanze estive. L’app, infatti, è ora finalmente in grado di salvare in locale le mappe, così da poterla usare anche in modalità offline quando non c’è copertura o siamo all’estero.
Mentre su Android è una feature presente da tempo immemorabile, per noialtri rappresenta una vera e propria novità. Ma non cercate pulsanti ad hoc o comandi specifici: occorre sapere esattamente cosa fare e come.
Prima di tutto, fate in modo di visualizzare sul display la porzione specifica di cartografia che vi serve, utilizzando i soliti gesti a pinza delle dita. Una volta ottenuto il livello di zoom desiderato, scrivete “OK maps” nella barra delle Ricerche. A quel punto, comparirà la schermata che vedete nell’immagine in cima al post, con barra d’avanzamento e la scritta “Precaricamento della mappa….”
Se l’area prescelta è eccessivamente grande, il sistema vi darà errore; in quel caso, effettuate una zoomata per ridurne l’estensione, e il gioco è fatto. In una decina di secondi dovreste avere a disposizione una mappa precaricata in cui potete navigare liberamente. Peccato soltanto che per ricercare tra i POI occorra comunque una nuova interrogazione online, e quindi una connessione.
Per evitare che la memoria tampone occupi uno spazio eccessivo sull’iPhone o sull’iPad, è sufficiente aprire le Impostazioni dell’app, sfiorare “Informazioni, termini e privacy,” quindi “Termini e privacy” e infine “Cancella dati applicazione.” Buon divertimento.
Google Maps per iPad approda su App Store
Facendo seguito alle promesse della scorsa settimana, Google ha finalmente reso diponibile Google Maps 2.0 per iOS, con una nuova esperienza d’uso, un’interfaccia ottimizzata per le generose dimensioni dei display degli iPad, funzionalità rinnovate e la nuova feature ribattezzata “Esplora.”
A differenza della controparte Android, sulla piattaforma mobile di Cupertino manca ancora la possibilità di ricalcolare il percorso al volo, ma per il resto c’è praticamente tutto, compresi i rapporti sugli incidenti e le indicazioni dettagliate sullo stato del traffico. Niente, comunque, che un futuro aggiornamento non possa risolvere.
Tra la novità di maggior rilievo segnaliamo:
- Esplora: un’inedita modalità per visualizzare visivamente e scoprire nuovi posti senza neppure dover digitarne il nome. Basta un tap, e sarà il sistema a proporre i luoghi migliori dove mangiare, dormire, divertirsi o fare shopping.
- Navigazione migliorata: tante piccole migliorie, con aggiornamenti sul traffico e segnalazioni di incidenti in tempo reale.
- Valutazioni sintetiche a cinque stelle, con recensioni di amici e contenuti di Zagat.
- Indicazioni pedonali per centri commerciali, stazioni dei mezzi di trasporto pubblico, aeroporti e molto altro.
Inoltre -ma questo forse piacerà un po’ meno- è stato integrato il supporto alle offerte e promozioni di Google Offers, basate sulle inserzioni delle attività commerciali locali. Dalle nostre prove, effettuate su un iPad di terza generazione, l’app si è rivelata un filo legnosa e decisamente poco fluida; la qualità del servizio e i risultati delle ricerche, invece, all’altezza delle aspettative come sempre.
Google Maps 2.0 può essere scaricato, gratuitamente come al solito e in versione universale, da questa pagina dell’App Store. Buon divertimento.