Gli ultimi dati pubblicati da App Annie rivelano che il bazaar del software di Mountain View non sembra aver arrestato la propria corsa. Oramai è arrivato ad un numero di download giornalieri paragonabile all’omologo di Apple, ma con una differenza sostanziale: sia Google che gli sviluppatori affiliati guadagnano nettamente meno.
Segno che gli utenti iOS sono più inclini all’acquisto dei loro cugini:
Per il primo trimestre del 2013, i download di app da Google Play si avvicinavano al 90% dei download su App Store. Dal Q4 2012 al Q1 2013, però, i ricavi trimestrali dell’App Store iOS sono cresciuti di un quarto. Nel mentre, i ricavi per Google Play aumentavano grossomodo del 90%. Eppure, nonostante un tasso di crescita nettamente inferiore, l’App Store ha guadagnato in termini assoluti 2,6 volte quel che Google Play ha guadagnato nel Q1.
Gli utenti iOS, in altre parole, consumano semplicemente di più, ma questo lo sapevamo già: smuovono molto più traffico Web e dati in mobilità, guardano più pubblicità, e spendono 5 volte di più in videogiochi. Sono il sogno di ogni multinazionale della Terra.
E un’opinione simile se l’è fatta anche Bob Bowman, il responsabile di MLB.com che durante la conferenza Dive Into Mobile di AllThingsD, ha dichiarato:
A livello di base d’utenza, prima era suddivisa così: 80% in favore di iOS e 20% in favore di Android, ma ora siamo ad un rapporto 70/30. “I Samsung sono telefoni Android niente male” ha affermato Bowman.
Ma l’aumento nella base d’utenza Android, ha affermato, non va di pari passo con le entrate. I ricavi restano comunque suddivisi in 80/20 in favore degli utenti iOS. “Forse addirittura 85/15.”
Se poi aggiungiamo pure una certa propensione per le nuove tecnologie, il quadro è davvero completo. Prendiamo per esempio Pasbook, il servizio che sta rapidamente rivoluzionando il mondo dello sport statunitense. Grazie ad esso, la Major League Baseball sta pensando di dismettere del tutto i biglietti cartacei, e sulla medesima lunghezza d’onda ci sono anche altri brand tipo Airbnb, Eventbrite, McDonalds, United Airlines, Starbucks e perfino alcune piccole startup nostrane.
Ecco perché, in altri contesti, si sarebbe forse parlato di grande affiatamento tra Apple e la sua utenza.