Greenpeace ha pubblicato l’ultima classifica relativamente all’impatto ambientale delle aziende di elettronica. Al primo posto, come per la scorsa volta, si conferma Nokia: per la bassa tossicità delle componenti impiegate ed un ottimo servizio di ritiro e smaltimento dei prodotti venduti.
Samsung, Sony Ericsson, LG Electronics, Toshiba e Motorola migliorano il loro piazzamento grazie ad interventi mirati, sebbene alcune tra queste abbiano ancora un mucchio di strada da percorrere. La situazione si mette malissimo per Sony, la quale perde ben 7 posizioni a causa per via di alcune promesse non mantenute e la mancata espansione del sistema di ritiro e smaltimento.
Apple, pur rimanendo ferma a 4,7 punti, perde una posizione attestandosi al 11° posto. L’azienda di Cupertino, tuttavia, viene presa a modello da Greenpeace per aver mantenuto le promesse circa l’eliminazione di PVC e ritardanti di fiamma bromurati da tutta la linea di prodotti. Bene anche sul fronte del ritiro dei dispositivi usati (con l’obiettivo di raggiungere il 50% nel 2010) e dei consumi energetici globali: ridotti del 3%.
L’analisi dettagliata della classifica è liberamente consultabile attraverso il sito web dell’associazione.