Woofer ad alta escursione da 4″, Audio spaziale con Dolby Atmos per musica e video, Comandi touch, tanti sensori e domotica HomeKit/Matter per la modica cifra di 349€. Il nuovo HomePod, lanciato di recente anche nel nostro paese, promette di colmare le lacune del predecessore. Chi ne sentiva la mancanza, ma soprattutto, chi se lo compra a questo prezzo?
L’HomePod di seconda generazione è un altoparlante “potente e intelligente che offre prestazioni acustiche all’avanguardia in uno splendido e inconfondibile design” spiega Apple. Include Siri (e già partiamo male), audio computazionale evoluto, supporto all’audio spaziale, domotica e automazioni, notifiche allarme per fumo o monossido di carbonio, e sensori di temperatura e umidità. Il tutto con una qualità audio che, siamo certi, sarà eccezionale.
“Sfruttando la nostra esperienza e le nostre innovazioni in ambito audio, il nuovo HomePod offre bassi ricchi e profondi, medi naturali, e alti chiari e cristallini” ha dichiarato Greg Joswiak, Senior Vice President of Worldwide Marketing di Apple. “Grazie alla popolarità di HomePod mini abbiamo visto crescere l’interesse verso prestazioni acustiche ancora più potenti, possibili in un HomePod più grande. Siamo entusiasti di portare l’ultima generazione di HomePod a clienti in tutto il mondo.”
Troppo Caro, Troppo Tardi?
Il nuovo HomePod è disponibile in pre-ordine dal 18 gennaio, con consegna a partire da venerdì 3 febbraio ad un prezzo di 349€. Lo stesso del predecessore che fece flop e che costrinse Apple ad abbassarne il prezzo poco dopo. Cosa è cambiato da allora, e che risultati spera di ottenere Cupertino perseverando nella medesima strategia?
Lo diciamo da anni. Se l’unico smart speaker del mercato fosse HomePod, avrebbe sbancato. Ma in un mondo in cui puoi rendere smart tutta casa con Echo Dot che costa 7-10 volte meno che senso ha spendere così tanto per un altoparlante smart?
Echo Dot e HomePod 2 non si possono confrontare sul lato della potenza audio, dirà qualcuno. Ed è certamente vero ma:
- Spesso gli utenti hanno già delle buone casse, e tutto quel che serve è un “microfono smart” che le renda intelligenti. Magari da connettere via Bluetooth.
- Il catalogo Amazon include anche Echo Studio (199€) che costa 150€ in meno e che supporta Dolby Atmos , Zigbee per la casa intelligente, audio spaziale e può essere concatenato ad altri dispositivi Echo per creare un sistema Home Theater.
E diciamo pure che Alexa è nettamente più sveglia di Siri, nella stragrande maggioranza dei casi. Insomma, non sappiamo voi, ma qui nessuno farà la fila per comprarlo.
ps: chi l’ha notato? HomePod mini ora costa 10€ in più rispetto a prima. Una ragione in più per restare su Echo Dot da 49€.