La nuova linea di MacBook continua a mostrare una conseguenza progettuale inusuale: il sistema rallenta quando la batteria non è collegata. Alcuni test condotti da Gearlog lo confermano.
Sebbene annunciato in sordina attraverso un articolo del supporto tecnico di Agosto che prediceva l’aggiornamento della nuova linea di portatili, i nuovi sistemi unibody strozzano deliberatamente le performance del processore quando si può contare solo sull’alimentazione elettrica. L’azienda sostiene che “l’operazione sia necessaria per proteggere il sistema da uno spegnimento inatteso qualora esso richiedesse più energia di quella che la presa elettrica stessa fosse in grado di fornire”: una giustificazione un po’ inconsistente.
Nei test condotti, il rallentamento delle performance è considerevole: utilizzando il test CINEBENCH R10 su un MacBook Pro 2.53GHz da un punteggio di 5549 si scende a 3504. La differenza è tale da poter concludere che solo il 63% della potenza di calcolo reale viene utilizzata (quando il sistema è collegato alla rete elettrica).
La caratteristica è inusuale a molti produttori di PC, che spesso si impegnano nella pratica comune di limitare il processore nel caso il sistema fosse collegato solo alla batteria per estenderne la durata operativa: l’esatto opposto. Questo complicherebbe anche i termini d’uso dei portatili di Apple innescando, con il taglio delle performance, il danneggiamento della batteria o la drastica riduzione del suo tempo di vita.
[Via Electronista]