Sarà l’effetto del MWSF appena concluso, saranno i numeri – davvero incredibili – delle vendite e delle quote di mercato di iPhone (4 milioni in 200 giorni e 19% del mercato smartphone), ma qualcosa è davvero nell’aria. Non solo il MacBook.
Ecco la notizia. Big Blue ha annunciato l’intenzione di rendere disponibile su piattaforma iPhone/iPod Touch alcuni tra i software più importanti che produce per l’utenza business: Lotus Notes, l’applicazione professionale di gestione della posta elettronica, più un software collaborativo client/server in grado di interfacciarsi con i server Domino e sfruttarne i servizi.
Per afferrare l’importanza dell’accoppiata Lotus/Domino è fondamentale capire che, sebbene iPhone sia capace di connettersi alle WebMail gestite da server Microsoft’s Exchange, nella stragrande maggioranza dei casi le società non abilitano mai l’accesso via Web. Così, e per davvero, iPhone sta cominciando ad avvicinarsi alle esigenze più evolute dell’utenza business.
L’obbiettivo più ovvio della mossa di IBM, secondo gli analisti, è di trovare nuovi canali per il proprio software sfruttando la naturale predisposizione di Apple a rappresentare un’alternativa a Microsoft. E questa è una fortuna per Apple; basti considerare che nel mondo gli utenti di Lotus sono circa 135 milioni.
E’ facile quindi intuire la portata di questa novità che potrebbe potrebbe cambiare drasticamente gli equilibri del mercato degli smartphone. Ecco perché Rim, produttrice di BlackBerry, teme iPhone.
Certo che l’avvicinamento tra IBM e Apple suona un po’ rugginoso, soprattutto dopo la repentina separazione che ha seguìto l’abbandono dei processori PowerPc in favore degli Intel. Ma gli affari sono affari e quindi, amici come prima.
La nuova versione di Lotus Notes verrà sviluppata anche per Leopard.
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