Come promesso da Tim Cook durante l’evento di ieri dedicato ad iPad mini, Apple ha reso disponibile per i propri utenti iBooks 3.0. Un importante update che porta in dote una più profonda integrazione con iCloud e una visualizzazione più immediata degli acquisti effettuati.
La lista delle novità non è lunghissima, ma è sostanziosa:
- Con iOS 6, visualizza su iCloud tutti i libri che hai acquistato su iBookstore, direttamente sul tuo scaffale.
- Scorri in verticale con un dito tra i tuoi libri utilizzando il nuovo tema Scorrimento.
- Ricevi aggiornamenti gratuiti, tra cui nuovi capitoli, correzioni e altri miglioramenti, per i libri che hai acquistato.
- Cerca la definizione di parole in tedesco, spagnolo, francese, giapponese e cinese semplificato con iOS 6.
- Condividi riflessioni sul tuo libro preferito con gli amici tramite Facebook, Twitter, Messaggi o Mail.
La nuova versione dell’app di eBook-reader di Apple costituisce una risposta diretta alla minaccia costituita da Amazon col suo Kindle Fire, e soprattutto è una presa di posizione di fronte agli sforzi che il colosso dell e-commerce sta portando avanti nel settore educational. Ecco perché i dati che Phil Schiller ha snocciolato ieri sera sul palco del California Theatre sono tutt’altro che casuali: i testi disponibili su iBooks negli USA coprono già l’80% del curriculum di uno studente, e in generale l’iPad è stato già accolto da più di 2.500 scuole e istituti. Inoltre,le nuove funzionalità -come ad esempio l’inclusione delle funzioni matematiche e i widget- dovrebbero contribuire ulteriormente a questa spinta. Il problema, semmai, è il costo del gingillo in sé, ma questa è un’altra storia.
Come sempre iBooks 3.0, con le sue 40 lingue supportate, è assolutamente gratuito; potete scaricarlo da questa pagina dell’App Store. Qui invece trovate iBooks Author 2.0.